Di solito su IlSoftware.it non affrontiamo il tema gaming ma la “rivoluzione” nel settore alla quale stiamo assistendo da alcuni mesi non può non essere presa in considerazione.
All’inizio di quest’anno avevamo ipotizzato che il cloud gaming sarebbe stato uno dei temi più “gettonati”, un vero e proprio campo di battaglia per molte aziende (Cosa ci riserva il 2019 in campo tecnologico: alcune novità in arrivo) e in molti, oggi, conoscono il servizio per lo streaming di videogiochi attraverso la rete Internet realizzato da NVidia (Geforce Now): Nvidia certificherà i router pronti per il cloud gaming.
A fine marzo 2019 Google aveva annunciato la sua discesa in campo con il nuovo servizio Stadia: esso permetterà di effettuare lo streaming dei principali titoli dai server dell’azienda verso qualunque client, indipendentemente dalla sua tipologia e fattore di forma (PC, notebook, smartphone, tablet e TV). In questo modo qualunque device, anche se dotato di una configurazione hardware mediocre (ma di una connessione performante) può accedere a videogiochi notoriamente molto complessi.
Google Stadia permette infatti la trasmissione di contenuti 4K a 60 fps con supporto HDR, aspetto, quest’ultimo, che aiuta a migliorare significativamente la qualità del risultato finale rispetto ai servizi concorrenti.
Google commercializzerà anche il suo controller per i videogiochi: esso si collegherà direttamente ai server dell’azienda di Mountain View appoggiandosi alla connessione WiFi del router oppure via Bluetooth con il dispositivo col quale è accoppiato.
I tecnici dell’azienda hanno comunicato che verranno utilizzati 7.500 border router in modo da ottimizzare l’esperienza di utilizzo di Stadia e velocizzare le prestazioni migliorando la latenza, a seconda della precisa posizione geografica di ciascun utente.
Per lo streaming dei videogiochi 4K a 60 fps Google indica come requisito una connessione a banda larga da almeno 25 Mbps; in futuro l’idea è di supportare anche la risoluzione 8K e arrivare fino a 120 fps.
La collaborazione con AMD ha permesso di realizzare GPU “personalizzate” per Google da installare nei suoi data center: il chip progettato e fornito dall’azienda di Sunnyvale dovrebbe permettere il raggiungimento di 10,7 TeraFLOPS contro i 4,2 TeraFLOPS della PS4 Pro e i 6 TeraFLOPS di potenza della Xbox One X.
Ogni istanza di Stadia utilizzerà un processore x86 “custom” a 2,7 GHz affiancato da 16 GB di memoria RAM.
Quanto costa abbonarsi a Google Stadia
La società fondata da Larry Page e Sergey Brin ha annunciato che Stadia debutterà a novembre 2019 in 14 Paesi (tra cui c’è anche l’Italia) al prezzo di 129 euro nella Founder’s Edition, un kit che comprende 3 mesi di abbonamento Premium (successivamente il canone richiesto sarà pari a 9,99 euro al mese).
L’abbonamento da 9,99 euro mensili, anch’esso disponibile da novembre 2019, permetterà di accedere alla piattaforma Stadia in 4K a 60 fps con audio surround 5.1 (vedere più avanti).
Nel 2020 Google conta comunque di presentare anche un piano free, completamente gratuito. In questo caso gli utenti potranno giocare, al massimo, a 1080p e 60 fps con audio stereo.
Nella fase iniziale, Google garantisce il supporto di almeno 31 videogiochi, di 21 differenti produttori. Per 70 dollari in meno rispetto a una console PlayStation 4, la Founder’s Edition propone una chiavetta Chromecast Ultra da collegare al TV e uno speciale controller Google in edizione limitata.
Dove si potrà usare Google Stadia e i requisiti della connessione di rete
Grazie all’architettura cloud e di rete sulla quale poggia Stadia, Google assicura che il servizio sarà comunque fruibile anche dal semplice browser Chrome (quindi anche da PC desktop e notebook), da smartphone Pixel 3/Pixel 3A e, come già detto, servendosi di una chiavetta HDMI Chromecast Ultra.
Di seguito le specifiche della connessione a banda larga o ultralarga in uso, a seconda della resa audio e video che si vuole ottenere con Google Stadia:
10 Mbps: 720p a 60 fps, audio stereo
20 Mbps: 1080p HDR a 60 fps, audio surround 5.1
35 Mbps: 4K HDR a 60 fps, audio surround 5.1
A questo indirizzo lo speed test messo a punto da Google per Stadia ma è possibile usare anche i servizi illustrati nel nostro articolo Speed test, verificare la velocità della connessione in modo rapido. Google Stadia non potrà comunque essere abilitato su reti mobili 4G.
Chiudiamo con i titoli che Google ospiterà su Stadia e che potranno essere liberamente utilizzati dai videogiocatori: DOOM Eternal, Wolfenstein: Youngblood, Destiny 2 (non supporterà il cross-play con le altre piattaforme), Power Rangers: Battle For The Grid, Dragon Ball Xenoverse 2, Metro Exodus, Thumper, GRID, SAMURAI SHODOWN, Football Manager 2020, The Elder Scrolls Online, The Crew 2, Assassin’s Creed Odyssey, Trials Rising, NBA 2K, Borderlands 3, Farming Simulator 19 Platinum Edition, Mortal Kombat 11, Rage 2, FINAL FANTASY XV, Tomb Raider Trilogy, Marvel’s Avengers, Darksiders Genesis, Just Dance 2020, Ghost Recon Breakpoint, Gylt, Get Packed, The Division 2, Baldur’s Gate 3, Cyberpunk 2077, Windjammer 2, Destroy All Human, Superhot, Kine, Attack on Titan 2 Final Battle, Watch Dogs Legion, Orcs Must Die! 3.
L’elenco tiene conto delle novità presentate da Google il 19 agosto 2019 durante l’evento Stadia Connect.