Già da qualche anno gli sviluppatori di Google Chrome stanno spingendo sulla rimozione del supporto FTP dal loro browser web. Sulla stessa lunghezza d’onda sembra essersi posta anche Mozilla che starebbe valutando un’iniziativa del tutto analoga nel caso di Firefox.
Oggi digitando URL ftp://
nella barra degli indirizzi del browser è possibile collegarsi al server FTP indicato e scaricare direttamente file “navigando” nelle cartelle eventualmente presenti sul sistema remoto.
Basti pensare che la maggior parte dei produttori hardware mette a disposizione dei clienti e dei tecnici un server FTP dal quale scaricare aggiornamenti e patch. ftp://ftp.hp.com, ad esempio, è il server FTP di HP ma provate a digitare la seguente interrogazione nel motore di ricerca di Google: inurl:ftp -inurl:(http|https)
. Troverete immediatamente tutti i server FTP che sono stati indicizzati (vedere anche Cercare con Google, trucchi e segreti).
Al momento Google restituisce qualcosa come 3,5 milioni di risultati.
Perché rendere impossibile l’accesso a queste risorse usando unicamente il browser web senza il bisogno di installare client FTP “ad hoc”?
Il motivo è probabilmente il desiderio degli sviluppatori di browser web di “affossare” tutti i protocolli che non applicano alcuna forma di crittografia sui dati in transito. Già cinque anni fa, inoltre, Google aveva calcolato che solamente lo 0,1-0,2% degli utenti sono soliti consultare, da browser, indirizzi FTP.
Inutile dire che l’accesso a una risorsa ospitata su server FTP, possibile sin dagli albori del Web, non è certamente all’ordine del giorno ma si rivela utile, spesso, proprio quando ve n’è la necessità.
Inoltre, se Google e Mozilla decideranno di rimuovere il supporto per il protocollo FTP dai rispettivi browser, come verranno gestiti i link verso server FTP nelle SERP del motore di ricerca? Saranno eliminati? E se saranno conservati, come saranno gestiti i clic su tali URL?