Per la decima versione di Chrome, Google ha in serbo quella che sembra una novità molto importante. Gli sviluppatori del colosso di Mountain View avrebbero infatti lavorato alacremente per ottimizzare il motore JavaScript del browser: già si “sbandiera” infatti un miglioramento del 50% rispetto alle performance garantite dalla precedente versione “stabile” del prodotto.
La tecnologia battezzata “Crankshaft“, che si occupa proprio di sveltire ulteriormente l’esecuzione del codice JavaScript, è stata presentata in una versione d’anteprima di Chrome lo scorso dicembre; oggi si mostra ad un pubblico più vasto.
I programmatori di Google hanno aggiunto, inoltre, di aver notevolmente velocizzato l’accesso alle proprietà JavaScript da parte del browser, l’elaborazione delle operazioni aritmetiche, dei cicli e sveltito le chiamate alle varie funzioni definite nel codice.
La “beta” di Chrome 10 (chi volesse provata, può effettuarne il download facendo riferimento a questo link), da poco pubblicata sul web, propone anche una finestra rinnovata per la gestione delle impostazioni del browser: adesso vengono visualizzate in una scheda piuttosto che in una finestra di dialogo. Al debutto anche una funzionalità per la sincronizzazione delle password tra più sistemi ed il supporto dell’accelerazione grafica per il rendering dei file video.
Allo stesso tempo, Google ha iniziato a distribuire la versione “dev” di Chrome 11: tra le principali novità c’è “XSS Auditor“. Si tratta di un componente concepito per aiutare gli sviluppatori di siti web nell’individuazione degli eventuali frammenti di codice che potrebbero esporre ad attacchi di tipo cross-site scripting (XSS). In quest’articolo avevamo spiegato brevemente che cosa sono le vulnerabilità XSS e perché sono così pericolose.