Insieme con altri soggetti Microsoft ha investito (1 miliardo di dollari) su OpenAI, organizzazione senza scopo di lucro impegnata in attività di ricerca nel comparto delle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.
Di recente abbiamo presentato il chatbot ChatGPT, uno strumento che sfrutta un modello linguistico di grandi dimensioni messo a punto grazie a tecniche di apprendimento automatico. ChatGPT è in grado di comprendere la semantica ed è quindi abile nell’interpretare correttamente la stragrande maggioranza delle richieste sottopostegli; offre risposte complesse e molto articolate; è più sicuro rispetto ai prodotti presentati in precedenza scongiurando la creazione di contenuti che non corrispondono alla realtà.
Dal momento che ChatGPT viene sempre più spesso utilizzato per generare testi copiati e incollati altrove, i tecnici di OpenAI hanno deciso di introdurre una filigrana per riconoscere i testi prodotti dall’intelligenza artificiale semplicemente analizzando la sequenza delle parole e la struttura dei paragrafi.
Stando a quanto rivela The Information, Microsoft sarebbe in procinto di integrare ChatGPT nel suo motore di ricerca Bing.
Il progetto sarebbe al momento in uno stato embrionale ma potrebbe rappresentare un vero e proprio tentativo di spallata a Google: la natura conversazionale di ChatGPT potrebbe aiutare Microsoft Bing a comprendere meglio le richieste degli utenti e gli utenti del motore di ricerca potrebbero finire per preferire risposte conversazionali rispetto ai risultati di ricerca tradizionali.
Microsoft potrebbe rilasciare una versione di prova dell’integrazione Bing-ChatGPT a un piccolo gruppo già entro la fine dell’anno per poi estendere eventualmente l’offerta a una base di utenti molto più ampia.
Uno scenario probabile è l’integrazione di ChatGPT in Bing per determinati tipi di interrogazioni ed escluderlo, ad esempio, per le query che coinvolgono argomenti legati alla salute e alla finanza. Bilanciando bene ChatGPT con il normale funzionamento di Bing, la qualità dei risultati restituiti dal motore Microsoft potrebbe beneficiarne notevolmente.