Entro marzo 2018 l’80% delle unità immobiliari della città di Cagliari saranno raggiunti dalla fibra ottica FTTH (Fiber-to-the-Home). La fibra sarà portata quindi fino al “modem” dell’utente finale che potrà godere di prestazioni in downstream fino a 1 Gbps.
Il progetto sarà interamente realizzato da Tiscali in collaborazione con Enel Open Fiber, società controllata da Enel che per il momento opererà esclusivamente nei cluster A e B ovvero nelle aree dove c’è maggiore concorrenza e richiesta (le zone “a successo di mercato”).
Enel Open Fiber si occuperà di risolvere il problema dell'”ultimo miglio” portando la fibra nelle case e delle imprese degli italiani.
Come confermato a suo tempo (vedere ) Cagliari è una delle città che fanno da “apripista” insieme con Perugia, Bari, Catania e Venezia. Successivamente sarà la volta di Firenze, Genova, Napoli, Padova e Palermo.
Tiscali ed Enel Open Fiber hanno comunicato di aver raggiunto un accordo per la città di Cagliari e che gli interventi – con un investimento pari a 20 milioni di euro – permetteranno di servire il 50% delle unità immobiliari del capoluogo sardo entro luglio 2017.
Contemporaneamente, gli attuali clienti Tiscali su tecnologia ADSL verranno migrati sulla nuova connettività FTTH.
Tiscali è impegnata anche su un altro fronte che viene considerato di importanza cruciale: la società sta investendo sulla tecnologia LTE 4.5G Fixed Wireless che permetterà di raggiungere, innanzi tutto, le aree del Paese ancora afflitte dal problema del digital divide. Tiscali promette fino a 100 Mbps in downstream su LTE 4.5G, in modalità wireless: Tiscali: 100 Mbps con LTE 4.5G a partire da ottobre.