Con una nota pubblicata sul blog aziendale, Bkis – azienda attiva nel campo della sicurezza informatica – ha rilevato che Adobe Reader 9.3.3, l’ultima versione del programma per la lettura e la gestione di documenti PDF, non sanerebbe completamente il problema scoperto ad aprile da Didier Stevens (ved. questi precedenti articoli.
Secondo i ricercatori di Bkis basterebbe racchiudere il comando cmd.exe
tra virgolette ed inserirlo nel file PDF (uso dello switch .exe"
(si noti la presenza del doppio apice) e non .exe
.
Bypassando il meccanismo di protezione di Adobe Reader mediante l’uso delle virgolette, il programma mostra comunque una semplice finestra di allerta.
Per bloccare eventuali tentativi di attacco, spiega Stevens, è possibile aprire l’Editor del registro di sistema, portarsi in corrispondenza della chiave HKEY_LOCAL_MACHINESOFTWAREPoliciesAdobe prodottoversioneFeatureLockDown cDefaultLaunchAttachmentPerms
fare doppio clic sulla voce tBuiltInPermList
(pannello di destra) ed aggiungere, in calce al contenuto del campo “Dati valore“, quanto segue: |.exe":3
confermando l’intervento mediante la pressione del pulsante OK.
Gli utenti “domestici” possono, in alternativa, temporaneamente risolvere la problematica accedendo al menù Modifica, Preferenze, cliccando sulla voce “Gestore affidabilità” e disattivando la voce “Consenti apertura di file allegati diversi da PDF con applicazioni esterne“.