È confermato: Windows 10 proporrà Spartan come browser predefinito.
Il browser Spartan si presenta come il successore di Internet Explorer: lo storico browser di casa Microsoft verrà in futuro mandato definitivamente in pensione per lasciare spazio ad un’applicazione tutta nuova, a partire dalla fondamenta.
Sì perché dopo anni e anni, i tecnici di Microsoft hanno deciso di mettere da parte il motore di rendering di Internet Explorer, conosciuto col nome di Trident (Perché installare gli aggiornamenti di Internet Explorer?), per lanciare un browser nuovo – Spartan, appunto – che poggia su un motore completamente riscritto.
Edge, questo il nome del nuovo motore di rendering di Spartan, è notevolmente più snello ed è stato liberato del supporto di una serie di tecnologie ormai superate, che Internet Explorer ha mantenuto sino ad oggi per meri motivi di compatibilità.
Browser Spartan: il nome non è quello definitivo
Fortunatamente, con ogni probabilità, Spartan non sarà il nome definitivo del nuovo browser che debutterà per la prima volta con la versione definitiva di Windows 10. Microsoft ha infatti rivelato di essere alla ricerca di una denominazione alternativa (Spartan è soltanto il nome in codice del progetto sin qui sviluppato).
Ma al di là del nome, che può sicuramente portare benefici in termini di comunicazione e di “presa” sul mercato, ciò che conterà di più saranno certamente alcuni aspetti di fondamentale importanza:
– ampia compatibilità con i siti web
– massima aderenza agli standard per il web
– supporto per le estensioni (preferibilmente compatibilità con le estensioni realizzati per altri browser della concorrenza)
– velocità nel caricamento delle pagine web e performance nell’elaborazione del codice JavaScript, anche complesso
– possibilità di personalizzazione
– presenza di funzionalità evolute, magari poco diffuse negli altri browser
Un’anteprima del browser Spartan nella technical preview di Windows 10
Con il rilascio della build 10049 di Windows 10 (technical preview; vedere Download Windows 10 build 10049 con il browser Spartan), i tecnici di Microsoft hanno deciso di integrare, nell’anteprima del sistema operativo, anche una prima versione di Spartan.
Seppur pienamente funzionante, Spartan ci è sembrato un prodotto ancora suscettibile di diversi miglioramenti. L’interfaccia è davvero essenziale, forse troppo, ed il browser è ancora più che incerto nel caricamento di alcuni siti web particolarmente ricchi di codice JavaScript ed elementi grafici. Le cose dovrebbero comunque migliorare via a via che verranno rilasciate le prossime versioni di anteprima di Windows 10.
Per questioni di compatibilità, comunque, Internet Explorer continuerà ad essere presente “dietro le quinte” in Windows 10, almeno nella fase iniziale: Spartan sarà il browser predefinito in Windows 10.
Complessivamente, Spartan sembra già comportarsi meglio rispetto ad Internet Explorer sia eseguendo diversi benchmark sia verificando il supporto dei vari standard.
Allo stato attuale non è possibile trarre conclusioni perché Spartan è ben lungi dall’essere un prodotto completo ma gli attuali test pongono il browser un gradito più in basso rispetto a Chrome e Firefox.
Chi volesse, può provare a lanciare il test Peacekeeper di Futuremark e paragonare le performance di Spartan sulla propria macchina con quelle fatte evidenziare da Chrome e Firefox.
Il test dovrebbe essere effettuato sulla stessa macchina utilizzando prima un browser (senza altre schede aperte) quindi gli altri.
L’interfaccia del browser Spartan
L’attuale impostazione dell’interfaccia del browser Spartan è veramente essenziale. Concepita per essere pratica e semplice da usare sui dispositivi multitouch rischia di essere davvero troppo piatta sui sistemi tradizionali.
Le principali regolazioni attivabili sul browser Spartan sono racchiuse all’interno del menu richiamabile attraverso la pressione del pulsante “…” cliccando quindi su Impostazioni.
Il menu Impostazioni, organizzato come colonna, consente di gestire una barra dei siti preferiti, di bloccare i popup, di richiedere il blocco dei cookie, di disattivare o meno l’invio delle richieste Do Not Track ai server web, di ottenere i suggerimenti per le pagine da visitare, di interagire con l’assistente digitale Cortana (funzionalità al momento non disponibile), di abilitare o disabilitare il filtro SmartScreen (protezione contro i siti web potenzialmente dannosi), di prevedere le pagine successivamente aperte dall’utente effettuandone il pre-caricamento e di attivare o disattivare i componenti aggiuntivi (Flash Player è integrato direttamente in Spartan).
Lettura dei contenuti senza distrazioni
Al momento Microsoft ha deciso di puntare soprattutto sulla “pubblicizzazione” delle funzionalità “di contorno”.
Una delle caratteristiche che viene presentata con maggior enfasi è la cosiddetta Modalità lettura: cliccando sull’icona raffigurante un piccolo libro, Spartan riesce ad estrarre il testo di un articolo da qualunque pagina web mostrandolo così come se si stesse consultando un e-book.
Note e appunti direttamente sulle pagine web
Spartan offre poi la possibilità di prendere delle note ed inserire degli appunti agendo direttamente sulle pagine web in corso di visualizzazione. Utilizzando penna ed evidenziatore, si possono marcare elementi importanti, salvare e condividere la nota con altri utenti, anche appoggiandosi a OneDrive.
Per eseguire Spartan dall’ultima technical preview di Windows 10 è sufficiente cliccare sull’apposita icona nella barra delle applicazioni del sistema operativo oppure digitare Spartan nella casella Ricerca nel web e in Windows e scegliere la prima voce (Project Spartan).
Supporto per le estensioni
È ancora un grande punto interrogativo il tema del supporto delle estensioni da parte di Spartan.
Qualche tempo fa si vociferava di un possibile supporto delle estensioni concepite per i browser concorrenti, Chrome in primis: Il browser Microsoft Spartan si apre alle estensioni.
Sarebbe una bella mossa perché partire con il supporto per un limitatissimo numero di estensione sarebbe davvero controproducente per Microsoft e complicherebbe subito l’acquisizione di una rilevante fetta di mercato da parte di Spartan.