Il team di ricerca è sviluppo di Telefonica, società spagnola che a settembre 2013 ha aumentato la sua partecipazione all’interno di Telecom Italia traendo a sé il 66% della proprietà di Telco, “il nocciolo” dell’ex monopolista (Telecom Italia: agli spagnoli di Telefonica la maggioranza relativa), ha presentato un nuovo progetto che mira a facilitare la condivisione, fra gli utenti, di più abbonamenti Internet a postazione fissa (tipicamente, ADSL).
BeWifi è una tecnologia che consente di “acquisire” banda di rete dai router disponibili nelle vicinanze e combinarla in un’unica soluzione per comporre una connessione ancora più performante ed efficiente.
I tecnici di Telefonica sono partiti dall’assunto che la connessione a banda larga, evidentemente, non è mai utilizzata al 100% delle sue capacità durante l’intera giornata. Quando, nelle vicinanze, altri abbonati non fanno uso della loro connessione entra in gioco BeWifi per mettere a disposizione dell’utente connettività di rete altamente performante.
La tecnologia proposta dall’operatore telefonico spagnolo poggia sulla fornitura di uno speciale router che si fa carico di rilevare la disponibilità della connessione di rete sugli apparati disposti nelle vicinanze e di “girarla” all’utente così da avere diversi Mbit/s in più rispetto alla situazione normale.
Pablo Rodriguez, responsabile della divisione ricerca ed innovazione di Telefonica, spiega che l’idea non è stata di semplicissima realizzazione ma che può tramutarsi in qualcosa di concretamente molto utile, soprattutto fra gli utenti che amano il concetto di lavorare e vivere “in comunità”. Anzi, questa forma di condivisione della connessione “lato utente”, può rivelarsi interessante in quelle zone ove la banda a disposizione di ciascun abbonato è scarsa.
Ci sono però dei punti oscuri che la società che ha deciso di mettere le mani su Telecom Italia non chiarisce. Almeno in Italia, infatti, gran parte dei contratti stipulati con i vari operatori telefonici vietano una cessione ad altri utenti dell’accesso e la condivisione dell’abbonamento. Inoltre, non è chiaro come vengano gestite le responsabilità degli utenti quando viene adoperata, almeno in parte, la connessione altrui.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito ufficiale di BeWifi, a questo indirizzo.