È stata rilasciata nel corso di questa settimana la nuova versione di Rescuezilla, applicazione che si definisce “il coltellino svizzero per il ripristino del sistema operativo”. Software open source, Rescuezilla può essere considerato come una valida interfaccia grafica per Clonezilla. Quest’ultimo, infatti, essendo basato su una soluzione esclusivamente testuale, può sembrare ai più complesso e suscitare un po’ di timore.
Rescuezilla basa il suo funzionamento su Ubuntu e deve essere avviato da un supporto di boot, ad esempio una chiavetta USB (è possibile configurarla con Rufus oppure con altre applicazioni similari). L’interfaccia di Rescuezilla presenta alcuni pulsanti tra i quali è possibile scegliere: ci sono quelli per il backup, il ripristino e la verifica delle immagini di dischi e partizioni, per accedere alla clonazione del sistema e per “navigare” il contenuto di un’immagine precedentemente creata (con la possibilità di estrarre file e cartelle).
Come nota importante, è bene evidenziare che allo stato attuale Rescuezilla non è ancora in grado di ridurre le partizioni precedentemente oggetto di backup su unità disco di dimensioni inferiori rispetto a quelle originali. Questa caratteristica verrà aggiunta in una futura versione di Rescuezilla.
Rescuezilla è compatibile con le immagini delle macchine virtuali, comprese quelle create da VirtualBox, VMware, Hyper-V e Qemu.
Oltre alle funzionalità principali, essendo una vera e propria distribuzione Linux derivata da Ubuntu 22.04, include Firefox come browser Web, Gparted, un editor di testo e la classica finestra del terminale. Come desktop environment è stato scelto LXDE con la sua interfaccia minimalista. Nel menu di avvio si trovano un visualizzatore di immagini, un file manager, uno strumento per creare screenshot, le utilità TestDisk e PhotoRec per scansionare i supporti di memorizzazione e recuperare dati.
Rescuezilla è in grado di gestire vari file system effettuando attività di backup e ripristino su macchine Windows, macOS e Linux con requisiti minimi.
La release più recente di Rescuezilla è scaricabile in formato ISO (pesa poco più di 1 GB); maggiori informazioni sono reperibili nella home page del progetto su GitHub.
In un altro articolo abbiamo visto alcune tra le migliori strategie per proteggere i dati con il backup presentando brevemente soluzioni come Macrium Reflect, AOMEI Backupper, EASEUS Todo Backup e MiniTool ShadowMaker, tutti disponibili anche in versione gratuita. Merita una menzione specile anche Veeam Backup and Replication che aiuta a proteggere macchine fisiche e virtuali.