Secondo Microsoft un video su tre riprodotto in Edge presenta una risoluzione di 480p o meno. Questo può dipendere dal fatto che il video è di bassa qualità o che, a causa della scarsa larghezza di banda a disposizione, il contenuto multimediale viene riprodotto a risoluzione inferiore, ad esempio con il noto meccanismo adaptive bitrate streaming.
Video Super Resolution è una nuova funzionalità che è stata appena introdotta nel browser Edge (al momento risulta attivabile solo da coloro che installano la versione di anteprima Canary) e che si occupa di migliorare l’esperienza visiva aumentando la risoluzione con un processo di upscaling.
Parlando di immagini, abbiamo visto che ingrandire immagini senza perdere in qualità può non essere semplice.
I tradizionali algoritmi di upscaling non utilizzano tecniche efficaci per “riempire” i pixel mancanti quando si effettua il ridimensionamento verso l’alto: i risultati lasciano molto a desiderare.
Con il tempo sono nati tanti strumenti che si servono dell’intelligenza artificiale per migliorare i dettagli delle foto quando si aumenta la risoluzione dell’immagine, anche in modo significativo: Gigapixel AI è un ottimo esempio per comprendere come funzionano questi software.
Sebbene tanti continuino a storcere il naso, l’upscaling è utilizzato con successo in molteplici campi applicativi ed è supportato, con tecnologie che assumono denominazioni diverse, dai produttori di schede video.
Perché ha senso utilizzare le tecnologie di upscaling?
Le tecnologie di upscaling lato GPU aiutano a migliorare la qualità delle immagini senza aumentare il tempo di elaborazione. In questo senso machine learning e deep learning sono essenziali per ottenere buoni risultati: grazie alla parallelizzazione e quindi alla possibilità di elaborare importanti volumi di dati in contemporanea, l’upscaling di foto e addirittura video in tempo reale diventa molto più semplice.
Come funziona Video Super Resolution in Microsoft Edge
Nell’annunciare la disponibilità di Video Super Resolution, Microsoft spiega che la nuova caratteristica di Edge si serve dell’apprendimento automatico per esaltare i dettagli e rimuovere gli artefatti dovuti alla compressione.
La nuova funzione è attivabile da Edge Canary digitando edge://flags/#edge-video-super-resolution
nella barra degli indirizzi. Per lavorare necessita tuttavia di un sistema relativamente moderno con una scheda grafica dedicata NVidia (serie RTX 20 e successive) o AMD (RX5700 e successive).
Chi utilizza un notebook con GPU integrata nel processore, è necessario modificare le impostazioni di sistema facendo in modo che Edge utilizzi la scheda video dedicata.
Con i futuri aggiornamenti, promette Microsoft, Edge passerà automaticamente alla GPU discreta quando necessario ovvero ogni volta che viene abilitata Video Super Resolution.
Il sistema di upscaling offerto da Edge si attiva inoltre solo quando il sistema in uso è collegato a una fonte di alimentazione da rete elettrica, quando sia larghezza che altezza del video sono superiori a 192 pixel, quando il contenuto è riprodotto a meno di 720p e solo quando non è protetto da sistemi DRM (Digital Rights Management.
Quando vengono usate tecnologie come Widevine i singoli frame del video da ottimizzare e “upscalare” non sono infatti direttamente accessibili dal browser Web.