Le schede video più moderne destinate al mercato professionale richiedono sempre più banda e sono in grado di trasferire quantitativi di dati sempre maggiori con una potenza computazionale in continua crescita.
PCI-SIG (Peripheral Component Interconnect Special Interest Group), consorzio di aziende operanti nel campo dell’elettronica che si occupa, tra gli altri, dello sviluppo dello standard PCIe (PCI Express) ha appena annunciato l’approvazione delle specifiche definitive di PCIe 5.0.
La versione 3.0 dello standard è stata pubblicata nel 2010, la 4.0 nel 2017 e adesso è la volta della 5.0 che raddoppia di nuovo la banda disponibile per singolo canale. Nel caso delle connessioni PCIe 5.0 x16 adesso si passa a 512 Gbps complessivi pari a 64 GB/s ovvero a 32 Gbps per canale quando una connessione PCIe 3.0 può oggi muovere 8 Gbps per canale (16 GB/s nel caso di PCIe 3.0 x16).
PCIe 5.0 offre retrocompatibilità con le precedenti versioni dello standard (fino alla 1.x) e include alcune migliorie per preservare l’integrità del segnale, aspetto essenziale al crescere delle frequenze di lavoro. La codifica a livello fisico resta la stessa di PCIe 3.0.
La disponibilità a stretto giro di dispositivi compatibili PCIe 4.0 e PCIe 5.0 di fatto comporterà una coesistenza, per anni, delle medesime due interfacce.
Va detto che un insieme di “nomi illustri”, tra i quali spiccano Intel, Google e Microsoft hanno recentemente presentato lo standard CXL, inizialmente utilizzato solo in ambito data center: CXL è la risposta a NVLink: cos’è e che cosa collega. Quasi certamente le innovazioni introdotte con CXL verranno fatte proprie nello standard PCIe 6.0, la cui pubblicazione è prevista non prima del 2021-2022.
Per gli utenti finali l’interfaccia PCIe 3.0 x16 ancor oggi continua a non essere limitante: le specifiche PCIe 4.0 e 5.0 verranno quindi adottati soltanto in ottica futura.