Apple è finalmente riuscita a raggiungere un ambizioso traguardo: il suo nuovo “quartier generale” Apple Park, i suoi data center così come i punti vendita sparsi per il mondo sono adesso alimentati al 100% mediante energia rinnovabile.
Otto anni fa l’utilizzo delle rinnovabili da parte della Mela si attestava sul 16% circa mentre oggi la totalità del suo business poggia su fonti di energia che si rigenerano in tempi brevi se confrontati con i tempi caratteristici della storia umana.
Nello stesso arco temporale, Apple è così riuscita a ridurre del 58% le sue emissioni di di CO2.
Il dato, che è stato pubblicizzato quest’oggi anche dal numero uno di Apple Tim Cook, non comprende gli edifici e gli stabilimenti che non sono sotto il controllo diretto della società di Cupertino. I partner asiatici come Foxconn e Pegatron continueranno ovviamente a compiere le loro scelte in maniera indipendente anche se Apple sta spingendo perché venga dato il via alla svolta verso le energie rinnovabili.
Negli Stati Uniti Apple ha creato diversi impianti fotovoltaici e ogni singolo centimetro quadrato della copertura di Apple Park (Apple Park, verrà inaugurato ad aprile il nuovo campus della Mela) è coperto con pannelli solari.
Every Apple store, every data center, every Apple corporate office — everywhere — is now powered by 100 percent renewable energy.
Link: https://t.co/glH7XTFy42— Tim Cook (@tim_cook) 9 aprile 2018
In Cina Apple ha realizzato una serie di impianti eolici e fotovoltaici capaci di produrre 485 MW di energia elettrica così da ridurre l’impatto ambientale conseguenza dell’attività dei suoi partner, alle prese con la fabbricazione dei prodotti con il logo della mela.
Pegatron e Finisar, sulla base degli accordi che sono stati siglati, dovrebbero investire sulle rinnovabili già nel prossimo futuro mentre Foxconn, il più importante fornitore di Apple, sembra ancora poco orientato a imboccare la medesima strada.