La Commissione Europea ha posto la parola fine sulla cosiddetta “battaglia degli e-book”. Apple insieme con altri quattro editori ha assicurato l’antitrust europea che provvederà a ripristinare quelle condizioni che favoriranno la libera concorrenza in un mercato in forte crescita, oltre che estremamente promettente, come quello dei testi in formato digitale.
Tutto era iniziato da un’indagine promossa dal Dipartimento della Giustizia americano nei confronti di Apple e di altri editori. Il DOJ aveva accusato la Mela di essersi accordata con cinque editori con lo scopo di far lievitare i prezzi degli e-book e “far saltare” il listino prezzi praticato, in primis, dalla rivale Amazon.
Grazie all’accordo siglato con la Commissione Europea, tutti i rivenditori di e-book saranno liberi di stilare il proprio listino prezzi presentando offerte estremamente competitive, fortemente orientate agli sconti, come nel caso di Amazon e sui grossi volumi di acquisto.
Due clausole inserite nel contratto di Apple (“modello agenzia” e “nazione preferita”) impedivano agli editori di vendere i loro titoli attraverso altri negozi diversi dall’iBookStore, compresi evidentemente quelli di Amazon e di Barnes & Noble.