Il diritto del consumatore a fruire di due anni di garanzia dal momento dell’acquisto del prodotto è stato finalmente riconosciuto da Apple che ha appena provveduto ad aggiornare il testo descrittivo del suo pacchetto AppleCare Protection Plan. In precedenza, tale prodotto a pagamento veniva proposto come estensione della garanzia – limitata ad un solo anno – ad ulteriori 24 mesi. Le associazioni dei consumatori hanno immediatamente stigmatizzato il comportamento di Apple che, di fatto, ignorava una chiara disposizione del Codice del Consumo e la normativa in vigore sull’intero territorio dell’Unione Europea.
Così, dopo la sanzione da 900.000 euro comminata ad Apple dall’antitrust italiana (Garanzia: confermata la multa da 900.000 euro ad Apple), le critiche sollevate dal Commissario Viviane Reding (Reding: garanzia, inaccettabile il comportamento di Apple), la class action avviata di recente da Federconsumatori e dal Centro Tutela Consumatori e Utenti di Bolzano (Garanzia: avviata in Italia una class action contro Apple), la Mela sembra proprio “aver capitolato”.
“I vantaggi di AppleCare Protection Plan si aggiungono ai due anni di garanzia del venditore previsti dalla normativa italiana a tutela del consumatore“, si legge da quest’oggi nella pagina ufficiale pubblicata sul sito Apple che presenta la possibilità dell’estensione della garanzia. Diversamente rispetto a quanto accaduto in passato, quindi, il programma AppleCare consente adesso di ottenere assistenza gratuita e riparazione dei guasti oltre i due anni di garanzia previsti dalla legge nel caso del consumatore finale. Nella stessa pagina (cliccare qui), Apple offre anche un documento in formato PDF che riassume tutti i diritti del consumatore (vedere qui).
Altroconsumo festeggia la notizia: “dopo oltre un anno di battaglie legali, finalmente Apple ha deciso di rispettare la garanzia biennale di conformità sui propri prodotti“. Adesso, però, viene richiesto che il provvedimento preso da Apple si estenda al resto dell’Europa. “Assieme al Beuc, l’organismo che riunisce le associazioni dei consumatori europee, e altre 11 associazioni di consumatori che, insieme ad Altroconsumo, hanno lanciato già da diversi mesi un’azione coordinata con diffide preliminari ad azioni inibitorie in molti Stati membri e segnalazioni alle Autorità competenti, chiediamo che ora l’azienda di Cupertino modifichi la propria politica sulla garanzia legale anche nel resto d’Europa dove, al momento, le condizioni non sembrano aver subìto modifiche“, scrive Altroconsumo.
C’è però un punto. che deve essere chiaro e che traspare tra le righe del testo. Fermo restando che la garanzia di due anni si applica come previsto solo sui prodotti acquistati da persone singole e non da professionisti, per i quali vige un solo anno di copertura, in una nota Apple precisa chiaramente che alcune delle condizioni previste valgono esclusivamente per i prodotti acquistati negli Apple Store o sul proprio sito, portando invece in capo al rivenditore la soddisfazione delle condizioni di garanzia per i prodotti acquistati su altri punti vendita.
Si legge infatti: “(…) le indicazioni sui rimedi che precedono si applicano solo nel caso di prodotti acquistati sull’Apple On-line Store o in un Apple Store da consumatori in Italia. I consumatori che abbiano acquistato prodotti Apple da Rivenditori Autorizzati Apple sul territorio italiano possono richiedere l’applicazione della garanzia legale solo al venditore diretto del prodotto in questione (se le condizioni previste dal Codice del Consumo sono soddisfatte)“.