In occasione del suo evento WWDC 2019 Apple ha finalmente annunciato la versione rinnovata del Mac Pro, un prodotto che ormai da troppi anni non registrava alcun miglioramento.
Il design complessivo conserva quello dei predecessori: il case, realizzato interamente in alluminio, presenta due maniglie nella parte superiore. Da un punto di vista estetico non sembra una soluzione convincente, ma tant’è.
I tecnici di Apple hanno voluto offrire ai clienti le più ampie possibilità di personalizzazione insieme con alcune caratteristiche che sfruttano il concetto di modularità.
Il nuovo Mac Pro utilizza un processore Intel Xeon a 28 core che può essere affiancato con un massimo di 1,5 TB di RAM DDR4-2993. La scheda madre è dotata di quattro slot PCIe capaci di accogliere i moduli di più grandi dimensioni e ulteriori quattro PCIe per quelli più compatti. Apple assicura piena compatibilità con i dispositivi PCIe di qualunque produttore.
Lo speciale modulo di espansione (MPX) permette di dissipare il calore prodotto dalle schede video installate in maniera ancora più efficiente senza produrre rumore. I portavoce dell’azienda di Cupertino assicura infatti che il rumore generato dal Mac Pro è paragonabile a quello di un iMac Pro.
Per quanto riguarda le schede grafiche, il Mac Pro utilizza di base una AMD Radeon Pro 580X ma è possibile scegliere anche una Radeon Pro Vega II (fino a 14 TeraFLOPS di potenza con 32GB di memoria e larghezza di banda pari a 1 Tbps) oppure una Radeon Pro Vega II, dotata di due chip Vega collegati con un’interconnessione Infinity.
Il nuovo Mac Pro permette comunque di usare addirittura due Radeon Pro Vega II in configurazione CrossFire per un totale di quattro GPU sullo stesso sistema.
L’acceleratore hardware Afterburner consente infine di gestire tre stream video ProRes RAW a 8K oppure dodici in 4K. Per sostenere l’intera configurazione, Apple ha installato un alimentatore da 1.400 W.
Il prezzo d’ingresso è di 5.999 dollari con il Mac Pro che sarà lanciato in autunno.
Presentato anche il nuovo monitor Pro Display XDR con supporto HDR e luminosità pari a 1.600 nits
Destinato principalmente ai professionisti, il nuovo monitor Apple Pro Display XDR ha una diagonale di 32 pollici, risoluzione 6K (6016 x 3384 pixel), pannello a 10 bit, copertura completa della gamma cromatica P3.
Il display ha un rivestimento anti-riflesso notevolmente migliorato e utilizza un sistema di retroilluminazione che assicura una luminosità massima di 1.600 nits, con la possibilità di mantenere stabilmente 1.000 nits senza provocare surriscaldamenti (la parte posteriore del monitor è stata progettata per dissipare efficacemente il calore).
Il livello di contrasto dichiarato da Apple è pari a 1.000.000:1 ed è ovviamente garantita la compatibilità con XDR (la società parla di XDR, Extreme Dynamic Range).
Fino a sei monitor 6K possono essere a loro volta collegati in cascata utilizzando i quattro connettori inclusi. La base del nuovo display permette di orientare liberamente il monitor e anche di staccarlo dal supporto di appoggio.
Il Pro Display XDR sarà messo in vendita con un prezzo d’ingresso di 4.999 dollari; il Pro Stand e l’adattatore VESA costeranno rispettivamente 999 e 199 dollari.