A febbraio scorso avevamo riportato un’indiscrezione particolarmente interessante: i tecnici Apple sarebbero stati al lavoro per integrare i processori ARM su vari dispositivi dell’azienda di Cupertino: Apple starebbe lavorando ai primi dispositivi Mac, iPhone e iPad basati su ARM.
La notizia era stata diffusa dal noto analista Ming-Chi Kuo che di solito azzecca con largo anticipo le previsioni.
Stando alle ultime indicazioni, Apple potrebbe illustrare la sua intenzione di passare ai suoi processori basati su architettura ARM già in occasione della prossima WWDC (Worldwide Developers Conference) che quest’anno si svolgerà ovviamente solo in modalità online.
Secondo Bloomberg Apple potrebbe aver deciso di forzare le tappe e presentare nei prossimi giorni (la WWDC 2020 inizierà il 22 giugno) i suoi primi processori ARM realizzati da TSMC con un processo litografico a 5 nm.
Il primo processore ARM di Apple potrebbe utilizzare 12 core e sfruttare un design personalizzato per offrire prestazioni convincenti e ridurre i consumi al minimo rispetto alle CPU Intel.
Durante la WWDC 2020 non sarà presentato un Mac basato su ARM (l’annuncio dovrebbe arrivare nel 2021): l’obiettivo – ed è infatti questo il leitmotiv dell’evento – sarebbe invece quello di coinvolgere direttamente gli sviluppatori spiegando che con gli attuali strumenti sarà possibile eseguire le applicazioni anche sulle nuove piattaforme basate su ARM.
Com’è avvenuto nel caso di Windows on ARM, anche il nuovo macOS installato sui dispositivi ARM dovrà attivare un emulatore per gestire anche le tradizionali applicazioni x86.