Durante l’edizione di quest’anno della sua WWDC, da Apple si è illustrata l’intenzione di voler rendere gli iPad più notebook che semplici tablet basati su iOS.
Così si è cominciato a parlare di iPadOS, un sistema operativo appositamente concepito per i dispositivi dotati di schermo “generoso” che estende le funzionalità proprie di iOS 13: Apple svela le principali novità di iOS 13 e macOS 10.15 Catalina.
Con iPadOS Apple vuole scrollarsi di dosso la nomea di un sistema operativo – iOS – progettato per gli smartphone e semplicemente “portato” sui tablet dell’azienda.
La nuova piattaforma, al momento distribuita in versione beta per gli sviluppatori, da luglio in beta pubblica e in autunno installabile da parte dei possessori di un iPad compatibile, migliora la gestione delle unità rimovibili (via USB), introduce il supporto diretto per l’accesso alle risorse condivise dia SMB (quindi ad esempio le cartelle di Windows), introduce un meccanismo per una semplice gestione dei download con Safari, il copia e incolla facilitato, il supporto di mouse e trackpad (anche Bluetooth).
Le operazioni di trascinamento diventano più intuitive e il multitasking appare molto più efficace con iPadOS. Infine, il nuovo sistema operativo ottimizza in modo significativo il supporto per la penna digitale Apple Pencil che adesso è contraddistinta da una latenza ancora più contenuta e pari ad appena 9 ms.
Potranno aggiornare ad Apple iPadOS i possessori dei seguenti dispositivi: iPad Air 2, iPad Air 2019, iPad Mini 4, iPad Mini 5, iPad 9.7 2018, iPad 9.7 2019, iPad Pro 9.7, iPad Pro 12.9 2015, iPad Pro 10.5, iPad Pro 12.9 2017, iPad Pro 12.9 2018 e iPad Pro 11.