Apple ha deciso di investire in Italia e lo fa aprendo un nuovo centro di sviluppo, il primo europeo, a Napoli.
La Mela fornirà agli studenti le nozioni più importanti e gli strumenti pratici per sviluppare applicazioni iOS. La partecipazione al percorso di formazione Apple farà curriculum, nonostante – per il momento – manchino i dettagli sul tipo di riconoscimento che sarà conferito.
Il centro di sviluppo italiano sarà costituito con il supporto di una società partner già impegnata nella formazione e permetterà agli studenti di inserirsi in un mercato, quello dello sviluppo di app, estremamente vivo e remunerativo.
Secondo il numero uno di Apple, Tim Cook, l’App Store e lo sviluppo di app per iOS avrebbe contribuito alla creazione di oltre 1,4 milioni di posti di lavoro solo in Europa.
Sempre stando ai dati della società di Cuperino, l’esistenza dell’App Store avrebbe permesso a 75.000 italiani di avviare un’attività lavorativa legata appunto allo sviluppo di applicazioni per dispositivi mobili.
Le stime di Apple, poi, parlano di ricavi per circa 10,2 miliardi di euro che sono stati via a via versati dall’azienda agli sviluppatori europei di applicazioni per iOS.
La nota pubblicata dalla società di Cook cita due esempi italiani di grande successo: IK Multimedia ha pubblicato la sua prima app per iOS nel 2009 e da allora ha collezionato ben 25 milioni di download; l’app Musement, lanciata nel 2013, è oggi tradotta in sette lingue ed offre informazioni su centinaia di città in 50 Paesi del mondo, con la possibilità di organizzare viaggi e prenotare soggiorni.
Il commento di Apple dà anche ampio spazio all’app italiana Qurami, una soluzione che aiuta “a saltare la coda agli sportelli” in modo brillante: Come non fare la fila con l’app Qurami.
Il CEO di Qurami, Roberto Macina, ha sottolineato come l’ecosistema Apple sia centrale per il business della sua società.