Dopo essere stato il “pomo della discordia” tra Google ed Oracle (si pensi alla vertenza legale in corso circa l’utilizzo del linguaggio come parte integrante del sistema operativo Android; maggiori informazioni qui) ed alla decisa presa di posizione dell’Apache Software Foundation (ved. questa notizia), Java è di nuovo al centro della scena.
Apple ha infatti dichiarato di avere intenzione di contribuire allo sviluppo del progetto OpenJDK cooperando con Oracle per la realizzazione di un’implementazione opensource di Java destinata al sistema operativo Mac OS X.
La società di Steve Jobs ha per anni distribuito ed aggiornato una versione di Java destitata agli utenti Mac OS X. Secondo quanto rivelato nelle scorse settimane, tuttavia, Apple ha programmato la rimozione della virtual machine Java già dalla prossima versione del sistema operativo (Mac OS X 10.7 “Lion“). L’intesa con Oracle potrebbe rimescolare le carte in tavola: stando a quanto rivelato, Apple contribuirà alla crescita del progetto OpenJDK, insieme con IBM, che aveva dato la propria disponibilità nel corso del mese di ottobre.
OpenJDK è considerato come la principale implementazione opensource del liguaggio di programmazione Java: la comunità di OpenJDK sarà l'”ambiente” ove continuerà lo sviluppo di Java SE (Standard Edition). Con un annuncio che sembra quasi un “dietrofront“, Apple ha rassicurato la clientela affermando che “continuerà ad essere presente, nei nostri Mac, una versione aggiornata della piattaforma Java“. I portavoce dell’azienda della mela hanno poi aggiunto che Java SE 6 sarà sempre a disposizione degli utenti di Mac OS X 10.6 “Snow Leopard” così come di coloro che, a partire dalla prossima stagione estiva, potranno passare a Mac OS X 10.7 “Lion“. Le future versioni di Java – spiega Apple -, a partire dalla release numero sette, saranno invece rilasciate da Oracle.