Se l’evento di lancio Apple dello scorso settembre si rivelò piuttosto noioso, durante l’Apple Spring Reloaded di ieri l’azienda di Cupertino ha davvero fatto fatica a condensare in una sola ora di presentazione tutto quanto c’era da dire sui nuovi prodotti.
Oltre alla “carta di credito familiare” Apple Card e al servizio Podcast+, piattaforma attraverso la quale i creatori dei contenuti potranno offrire abbonamenti a pagamento agli utenti di iTunes, la Mela ha presentato alcune varianti cromatiche per gli iPhone 12 in versione “normale” e Mini.
iMac 2021 con SoC Apple M1
A parte questo, il “piatto forte” sono stati gli annunci legati ai nuovi iPad Pro e iMac dotati di chip M1 di derivazione ARM: Apple Silicon: perché il nuovo chip M1 è così veloce?.
Con uno schermo da 24 pollici (Retina Display con risoluzione 4.5K e tecnologia True Tone), i nuovi iMac possono essere prenotati dal 30 aprile, e i loro prezzi vanno da 1.449 euro per la configurazione base a 1.899 euro per il top di gamma.
Il colore con cui la prima generazione di iMac ha “abbagliato” molti è tornato, in una nuova generazione che mantiene alcuni elementi della precedente ma ha cambiato molti elementi, sia dentro che fuori.
Apple rivela che l’adozione del chip M1 nei nuovi iMac 2021 ha permesso di cambiare completamente il design del dispositivo adottando quel profilo sottile che rasenta l’impossibile. Le precedenti generazioni di computer iMac avevano i loro componenti chiave divisi in diversi blocchi, con il processore integrato in un’area, la GPU dedicata in un’altra, la RAM che richiedeva anche spazio, e lo stesso valeva per l’SSD.
Con il passaggio al SoC M, tutti i componenti chiave dell’iMac 2021 sono stati integrati su una singola scheda logica e questo ha ridotto notevolmente sia lo spazio necessario che la soluzione di dissipazione del calore necessaria per mantenere buone temperature operative. Basta guardare la seconda immagine qui sotto, dove si confronta il design dell’iMac della generazione precedente con il nuovo iMac 2021 per vedere quanto è stato grande il salto.
Il nuovo iMac 2021 ha un sistema di sei altoparlanti di alta qualità con suono spaziale e un set di microfoni con qualità da studio per godere di una ricca esperienza multimediale. Permette di effettuare videochiamate di primo livello grazie alla fotocamera frontale da 1080p supportata dall’intelligenza artificiale.
Secondo Apple il nuovo iMac 2021 migliora le prestazioni della CPU fino all’85% rispetto al modello da 21,5 pollici della generazione precedente, raddoppia le prestazioni della GPU rispetto al modello con grafica integrata e supera del 50% il modello con grafica dedicata. Questi numeri impressionanti confermano che l’architettura ARM ha davvero trovato posto sui sistemi desktop.
Apple ha confermato l’integrazione di un numero massimo di due connettori Thunderbolt e la presenza un massimo di due porte USB Type-C (quattro porte in totale), così come l’integrazione dell’interfaccia Touch ID nella nuova Magic Keyboard (sopra il tasto Backspace).
iPad Pro 2021, sempre con i nuovi chip M1
Oltre agli iMac, protagonisti indiscussi dell’evento Apple sono stati i nuovi iPad Pro 2021.
Con versioni da 11 pollici (2.388 x 1.668 pixel) e 12,9 pollici (2.732 x 2.048 pixel), quest’ultima con un display MiniLED (in entrambi i casi 264 ppi; in termini di luminosità fino a 600 nits nel modello da 11 pollici, 1.000 nits con un valore di picco a 1.600 nits in modalità HDR per la versione MiniLED) e configurazioni da 8 e 16 GB di RAM e tra 128 GB e 2 TB di storage, questi sistemi ereditano anch’essi l’utilizzo del SoC Apple M1. Come sottolineato da Apple, “iPad Pro sarà in grado di fare attività simili a quelle possibili con un Mac“.
I prezzi vanno da 879 euro per il modello WiFi da 11 pollici con 128 GB a 2.579 euro per il modello con supporto WiFi+5G da 12,9 pollici, 2 TB di storage e 16 GB di memoria RAM.
Smart tag AirTag: cos’è
Menzione speciale per gli Apple AirTag, smart tag che applicati su qualunque oggetto permettono di stabilirne immediatamente la posizione.
La localizzazione avviene tramite Bluetooth o utilizzando il servizio Trova il mio (Trova il mio iPhone, iPad e Mac si rinnova: ecco come funziona) per scoprire dove si trovano device che non si trovano nel raggio di copertura del segnale Bluetooth quindi potenzialmente anche a migliaia di chilometri di distanza.
Gli AirTag utilizzano una batteria CR2032 con un’autonomia fino a un anno; assicurano molteplici opzioni di personalizzazione (insieme con una serie di accessori). Il prezzo sarà di 35 euro per unità e 119 euro per le confezioni da quattro.
Quanto alla Apple TV 4K, essa si presenta con un aspetto simile ai suoi predecessori ma vanta al suo interno alcune caratteristiche interessanti come il SoC A12 a 7 nm e la possibilità di utilizzare il sensore dell’iPhone per regolare l’immagine a seconda delle condizioni ambientali. Il suo prezzo è di 199 euro per la versione da 32 GB e 219 euro per quella da 64 GB.