C’è una notizia che sta destando non poco scalpore. Google avrebbe deciso di interrompere gli aggiornamenti di WebView su tutte le versioni di Android antecedenti alla release “KitKat”. WebView è un componente utilizzatissimo, una classe che può essere adoperata dagli sviluppatori per richiedere il rendering di qualsiasi pagina web senza utilizzare un motore proprietario od una soluzione di terze parti.
I tecnici di Google avrebbero deciso di interromperne l’aggiornamento, almeno nel caso delle versioni di Android più datate. D’ora in avanti, infatti, un po´ come accade nel caso dei Google Services, WebView sarà automaticamente aggiornato ricorrendo a Google Play escludendo tutti coloro che, ad esempio, sono possessori di un dispositivo mobile basato su Android 4.3 “Jelly Bean” o precedenti (vedere anche Bersagliato il browser su Android, a rischio il 70% dei dispositivi).
Un problema da non sottovalutare: vulnerabili il 60% dei dispositivi Android
La decisione di Google è stata da più parti criticata perché, di fatto, da oggi vengono “abbandonati al loro destino” oltre il 60% dei dispositivi a cuore Android. Come si può verificare in questa pagina, infatti, Android 4.4 KitKat non è utilizzato che da 39,1% degli utenti. Lollipop non figura nemmeno ancora “in classifica”.
Nel caso in cui dovessero essere scoperte e sfruttate, da parte di malintenzionati, nuove vulnerabilità nel componente WebView, queste resterebbero presenti nei dispositivi mobili Android più datati.
Va detto, comunque, che i produttori degli hardware sono spesso restii ad aggiornare il sistema operativo. Spesso gli aggiornamenti sviluppati dai tecnici di Google restano inutilizzati e non vengono mai distribuiti agli utenti, soprattutto nel caso dei device a più basso costo.
Da qui, evidentemente, la decisione di Google di spostare l’aggiornamento di WebView “sul cloud” e, quindi, su Play abbadonando il supporto dei device più vecchi.
Attenzione ai dispositivi Android che si acquistano e… aggiornare, aggiornare, aggiornare!
La decisione di Google porta ad un’inevitabile riflessione: i dispositivi Android che sono ancora basati su versioni del sistema operativo antecedenti KitKat devono quindi essere evitati come la peste. Attenzione quindi a che cosa si compra!
Se si acquista un nuovo smartphone o tablet Android, è fondamentale, quindi, verificare la versione del sistema operativo preinstallata e, nel caso in cui non fosse KitKat o Lollipop, ci si dovrà accertare di essere in grado di poterla aggiornare (o tramite i file messi a disposizione dal produttore o mediante l’installazione di una “custom ROM”).
Per gli altri dispositivi Android di cui si fosse già in possesso, si potrà valutare l’installazione di una “custom ROM” KitKat o Lollipop: Installare ROM Android e aggiornare all’ultima versione.
Google lascerà comunque agli sviluppatori la possibilità di portare le correzioni e le migliorie applicate a WebView sulle versioni di Android precedenti KitKat.