Quando si parla di ripetitore WiFi, range extender WiFi, amplificatore WiFi ci si riferisce sempre al medesimo prodotto ovvero un dispositivo capace di aumentare il raggio di copertura della rete wireless dell’azienda, dell’ufficio o di casa.
In altri nostri articoli abbiamo visto come il segnale wireless sia direttamente influenzato da molteplici fattori e come sebbene le frequenze e quindi i canali di comunicazione disponibili sui 5 GHz permettano di ottenere velocità di trasferimento dati più elevate, le connessioni sui 2,4 GHz consentano di superare più facilmente alcune tipologie di ostacoli.
Nell’articolo Segnale WiFi come amplificarlo e aumentare la copertura abbiamo visto quali fattori possono influenzare negativamente il funzionamento della rete WiFi. Abbiamo anche spiegato come generare una heat map per verificare la potenza del segnale nei vari ambienti che s’intendono raggiungere e migliorare la copertura ove necessario.
L’utilizzo di un ripetitore di segnale è certamente il modo più ovvio per estendere la copertura del segnale Wi Fi. Parlare di “amplificare il segnale”, infatti, non è propriamente corretto perché generalmente non si agisce sulla potenza per aumentare il raggio di copertura.
Non si può infatti aumentare la potenza trasmissiva oltre un certo limite che in Italia è fissato a 20 dBm/100 mW EIRP sulle frequenze dei 2,4 GHz e 30 dBm sui 5 GHz: Router region, differenze tra le impostazioni regionali.
Ove possibile si possono installare antenne esterne sul modem router oppure, prima di acquistare un nuovo dispositivo, provare a recuperare un vecchio router, soprattutto se esso potesse essere collegato – attraverso la porta WAN – alla rete locale via cavo Ethernet. Ne abbiamo parlato nell’articolo Come trasformare un router in un access point WiFi.
Altre strategie per ampliare la copertura della rete WiFi le abbiamo illustrate nel nostro articolo Estendere WiFi, tutte le soluzioni applicabili.
Ripetitori Wi Fi: scegliere i migliori sulla piazza
Per predisporre una connessione Internet fruibile in modalità WiFi con segnale stabile e performance all’altezza delle aspettative, la via più semplice consiste nell’installare uno o più ripetitori wireless.
Nell’articolo Ripetitore WiFi: come funziona, sceglierlo e installarlo, che vi invitiamo a rileggere, abbiamo parlato delle caratteristiche di un buon amplificatore WiFi e illustrato una serie di suggerimenti per la sua corretta configurazione.
Torniamo sull’argomento presentando quelle che, allo stato attuale, sono i migliori amplificatori WiFi disponibili sul mercato, suddivisi per caratteristiche e fascia di prezzo. Diamo per scontato il significato di una serie di termini che abbiamo chiarito nell’articolo citato poco sopra.
Inoltre, in attesa che comincino ad apparire sul mercato le prime soluzioni EasyMesh approvate e certificate dalla Wi-Fi Alliance (vedere Rete mesh, cos’è e come funziona), presentiamo di seguito un paio di prodotti che seppur non compatibili con i device di terze parti permettono di allestire una rete wireless formata da “nodi intelligenti”.
– Netgear EX3700
Si tratta del ripetitore wireless entry-level di casa Netgear. Dispositivo a basso costo (si trova a meno di 20 euro) si collega direttamente a una presa elettrica a muro, è dual-band e supporta la tecnologia wireless AC fino a 750 Mbps.
Il dispositivo consta di due antenne esterne, offre la possibilità di allestire un nuovo access point WiFi e permette di funzionare come hotspot grazie alla presa di una porta Gigabit Ethernet (ideale se si volesse creare una rete WiFi separata a uso e consumo degli ospiti).
Grazie all’app WiFi Analytics, Netgear permette di individuare il migliore posizionamento dell’amplificatore WiFi, di aumentare la potenza del segnale e di usare i canali wireless meno congestionati.
– TP-Link RE305
Uno dei “classiconi” di TP-Link, un dispositivo intramontabile AC1200 che permette di ampliare la copertura del segnale wireless raggiungendo fino a 300 Mbps sui 2,4 GHz e fino a 867 Mbps 5 GHz. Dispone di una porta Fast Ethernet per il collegamento di un dispositivo cablato.
Il design è interessante perché è stondato e le antenne escono solo per pochi centimetri dal profilo del device. Costa circa 40 euro.
– D-Link DAP-1620
Questo amplificatore WiFi di D-Link può estendere la rete WiFi esistente con la semplice pressione di un pulsante: dual-band è AC1200 permettendo quindi di raggiungere fino a 300 Mbps sui 2,4 GHz e fino a 867 Mbps 5 GHz.
Le antenne esterne sono a scomparsa e nella parte sottostante del dispositivo è posizionata una porta Gigabit Ethernet. Costa circa 40 euro.
– Netgear EX7300
Un dispositivo estremamente performante che abbiamo avuto occasione di citare e recensire anche in passato: Rendere WiFi più veloce ed estendere la copertura con NETGEAR EX7300.
Con l’EX7300, Netgear porta la tecnologia MU-MIMO in un amplificatore WiFi conveniente in termini di prezzo. Si tratta di un ripetitore wireless dual-band che permette di raggiungere fino a 450 Mbps sui 2,4 GHz e fino a 1.733 Mbps sui 5 GHz (AC2200). Supporta il beamforming. Non è compattissimo ma le antenne sono interne e non a vista. Costa circa 90 euro.
– Netgear EX7700
Per i più esigenti, Netgear EX7700 non è un dispositivo dalla forma di una presa elettrica ma è piuttosto un device quasi “da tavolo” che estende il segnale su un’area ancora più ampia ed è tri-band.
Supporta il WiFi mesh così da permettere la creazione di un’unica rete con lo stesso identificativo (SSID).
Grazie alla tecnologia FastLane3 brevettata da Netgear è possibile beneficiare di una copertura WiFi potente e di una velocità di navigazione superiore in ogni angolo della casa o dell’ufficio. L’extender è collegabile al router via WPS oppure attraverso una comoda procedura guidata. EX7700 integra anche due porte Gigabit Ethernet sul retro. Costa circa 125 euro.
– Netgear Orbi
Netgear Orbi è una delle soluzioni più professionali per allestire una rete WiFi su più piani o in ambienti che si sviluppano su superfici importanti. Il kit che vi proponiamo è piuttosto costoso (circa 300 euro) ma consente di coprire fino a 370 metri quadri con un segnale stabile e una connessione sempre performante.
Il kit Netgear Orbi è formato da un router e due unità satellite (ma esiste in commercio anche in kit formato da router più un’unità satellite).
Si tratta di un sistema tri-band, disponibile anche in versione Pro e con speaker e assistente digitale Amazon Alexa (Orbi Voice, Netgear presenta in Italia il sistema che coniuga WiFi mesh, Alexa e speaker Harman Kardon), che offre una velocità di trasferimento dati complessiva AC2200 (866 Mbps sui 5 GHz più 866 Mbps Radio sempre sui 5 GHz più 400 Mbps a 2,4 GHz).
Negli articoli Potenziare WiFi con NETGEAR Orbi e Migliorare la rete WiFi con il sistema Orbi abbiamo visto nel dettaglio le potenzialità del sistema Netgear Orbi che permette di creare una rete WiFi mesh con lo stesso SSID (gli utenti non si accorgeranno minimamente del passaggio da un’unità all’altra).
Ogni unità Orbi consta di ben quattro porte Ethernet rendendo possibile la connessione di dispositivi cablati come stampanti e device simili.
– Google WiFi
A fine giugno 2018 la società di Mountain View ha portato in Italia i suoi access point Google WiFi: Google WiFi, access point versatile che supporta la creazione di reti mesh.
Ogni unità Google WiFi (in vendita a 139 euro) è in grado di coprire circa 140 metri quadrati e il kit da tre consente di arrivare fino a 420 metri quadri circa (359 euro) con un approccio mesh.
Installando più Google WiFi a casa o in ufficio si può estendere la copertura della rete WiFi senza dover effettuare alcuna configurazione aggiuntiva: l’identificativo della rete (SSID) resterà sempre lo stesso e si potranno aggiungere, spostare, eliminare i dispositivi Google WiFi ogniqualvolta ciò dovesse rendersi necessario.
Punti di forza sono la semplicità d’uso e la facilità di configurazione: è sufficiente collegare al modem router principale uno qualunque dei device Google WiFi. Gli altri eventualmente installati lavoreranno come amplificatori WiFi senza nulla chiedere all’utente.
Ogni unità Google WiFi integra una CPU ARM cui vengono affiancati 512 MB di RAM e una memoria flash eMMC da 4 GB. Supportano WiFi 802.11ac e 802.11s (mesh) oltre ad integrare un modulo Bluetooth per la configurazione rapida. Grazie anche in questo caso all’utilizzo del beamforming il segnale WiFi viene ottimizzato nelle direzioni in cui ve n’è più bisogno.
L’applicazione che Google fornisce a corredo di Google WiFi fa sicuramente la differenza rispetto ad altri prodotti “di grido” perché con un semplice tocco, nel caso degli smartphone, dà modo di verificare la struttura della rete mesh ed eventualmente prioritizzare traffico e banda disponibile.
C’è anche la possibilità di controllare direttamente i dispositivi collegati a Google WiFi (a una qualunque delle unità) e agire sulle impostazioni dei device IoT, ad esempio i vari prodotti per la smart home.
Sempre da un unico pannello di controllo, si possono impostare funzionalità parental control oppure bloccare la navigazione su siti web specifici.
In termini di performance pure, comunque, Netgear Orbi non ha al momento rivali: d’altra parte, va detto, Google WiFi è un dispositivo AC1200 che tra l’altro è estremamente compatto (sta nel palmo di una mano).