Nel corso di un evento appena conclusosi in quel di Seattle, Amazon ha presentato tutta una serie di dispositivi intelligenti pensati in primis per la casa ma anche per il settore automotive e la mobilità in generale. Gran parte dei device appena svelati fa perno sull’assistente digitale Alexa configurando il prodotto di Amazon come un rivale sempre più agguerrito per Apple, Google e Microsoft.
I portavoce di Amazon hanno esordito affermando di essere in procinto di presentare qualcosa come 70 nuovi dispositivi. Il motto di spirito ha subito suscitato l’ilarità dei presenti anche se alla fine il numero dei prodotti davvero svelati non si discosta di molto.
I nuovi dispositivi smart col marchio Amazon sono ben 13 e ad essi si aggiunge un ampio ventaglio di funzionalità che vanno ad arricchire Alexa e migliorarne significativamente il funzionamento. Di seguito una rapida carrellata delle novità presentate dalla società di Jeff Bezos.
– Echo Dot. Al costo di 50 dollari, Amazon da oggi propone uno speaker smart rinnovato capace di funzionare con un approccio mesh e in grado di migliorare la qualità sonora rispetto alla precedente versione. La musica può essere riprodotta utilizzando l’apposito ingresso audio oppure via Bluetooth. La commercializzazione di Echo Dot inizierà a ottobre.
– Echo Input. Un dispositivo simile a Echo Dot che però non dispone di un altoparlante integrato: esso è stato infatti espressamente progettato per collegare alla rete speaker di terze parti. L’obiettivo è quello di rendere intelligenti e comandabili con la voce anche quei dispositivi che non lo sono. Anche in questo caso ci sono il jack cuffia da 3,5 mm e il supporto Bluetooth. Costa 35 dollari e verrà commercializzato nei prossimi mesi, comunque entro fine anno.
– Echo Link ed Echo Link Amp. Con questi due dispositivi Amazon rinnova la sfida a Sonos che ha registrato una flessione di mercato del 4% nell’ultimo periodo. Echo Link costa 199 dollari ed è un dispositivo capace di connettersi con i sistemi Hi-Fi esistenti.
Echo Link Amp integra tutte le funzionalità del modello base con la differenza che poggia esso stesso su un suo amplificatore contenuto nel “box”. Entrambi i device possono essere controllati con la voce, con l’app di Alexa o da altri dispositivi Echo. Previsto il supporto per varie tipologie di ingressi e uscite. Arriveranno sul mercato entro la fine dell’anno.
– Echo Sub. Un subwoofer wireless che lavora in simbiosi con i dispositivi Echo e permette di allestire un accoppiamento stereo di tipo 1.1 o 1.2. È presente un equalizzatore che consente di ottenere bassi ancora più gradevoli e profondi. Può essere già pre-ordinato al prezzo di 130 dollari.
– Echo Plus. Versione rinnovata dello speaker di fascia alta Amazon che offre un’esperienza d’ascolto migliore e che integra anche un sensore di temperatura, utile per “far prendere decisioni” ad altri dispositivi smart installati in casa. La nuova funzionalità Local Voice Control consente agli utenti di controllare il dispositivo anche in mancanza di una connessione di rete. Il costo di 150 dollari resta invariato rispetto al modello di generazione precedente; le spedizioni inizieranno ad ottobre.
– Forno a microonde AmazonBasics. Amazon ha presentato anche un compatto forno a microonde che supporta direttamente Alexa (quindi dialoga con i dispositivi Alexa) pur non essendo l’assistente digitale direttamente integrato nel dispositivo. Sarà disponibile a ottobre a circa 60 dollari e includerà anche un pulsante “simil-Dash” per ordinare i prodotti che mancano in cucina.
– Orologio da muro Echo. Al costo di 30 dollari, Amazon offre un orologio murale che può mostrare diversi timer, mostrare sveglie e allarmi oltre a delle animazioni.
Come il forno a microonde, anche quest’orologio non integra di per sé Alexa ma deve essere accoppiato con un dispositivo Alexa capace di dialogarvi.
– Presa smart Amazon. Come da tempo riescono a fare moltissimi prodotti disponibili sul mercato anche a prezzo inferiore, la smart plug di Amazon permette di accendere e spegnere elettrodomestici e altri device a distanza, utilizzando anche i comandi vocali di Alexa. Il prezzo è di 25 dollari.
– Echo Show. Dal design complessivo simile a quello di un tablet, Echo Show è uno smart display col quale è possibile interagire anche con i comandi vocali. Supporta direttamente Skype per chiamate vocali e videoconferenze, i browser Silk e Firefox, i principali servizi di streaming video. Costa 230 dollari.
– Echo Auto. Un piccolo dispositivo capace di supportare i comandi vocali Alexa da installare nella propria autovettura. Echo Auto si connette con lo smartphone via Bluetooth e permette di impostare attività ricorrenti con la possibilità di definire operazioni che debbono essere svolte in automatico (ad esempio l’apertura del cancello o del garage al rientro a casa). Costa 50 dollari ma sarà inizialmente venduto a un prezzo più vantaggioso solo a un numero limitato di utenti (programma a invito).
– Fire TV Recast. Si tratta di un dispositivo che facilita lo streaming video da diverse sorgenti e al quale è possibile collegare direttamente l’antenna TV. Con Alexa si può gestire la riproduzione dei canali o avviare la registrazione dei programmi preferiti attraverso il DVR integrato. A seconda della capacità dell’hard disk (500 GB o 1 TB) e del numero di sintonizzatori (due o quattro), Fire TV Recast costa 230 o 280 dollari.
– Ring Stick Up Cam. Ring è una società che Amazon ha acquisito quest’anno per la somma di un miliardo di dollari. Stick Up Cam è una videocamera per la sicurezza alimentabile sia con cavo che a batteria. È ovviamente gestibile con Alexa e sarà commercializzata in alcune nazioni selezionate (tra cui non c’è l’Italia) a 180 dollari circa.
Quanto ad Alexa in sé, gli sviluppatori di Amazon hanno spiegato come l’assistente digitale sia stato arricchito con oltre 50.000 abilità diverse, presto disponibili per i programmatori indipendenti.
Buona parte delle novità hanno ovviamente a che fare con il lancio dei nuovi prodotti intelligenti di Amazon: si pensi alla gestione dell’audio multi-root e alle nuove funzionalità per la smart home.
Grazie ad Alexa Guard molti dispositivi Echo sapranno riconoscere suoni sospetti come un vetro rotto oppure gli allarmi restituiti dai rilevatori di fumo o di monossido di carbonio. Alexa può spegnere selettivamente le lampade di casa a seconda che vi sia qualcuno o meno nell’abitazione nonché integrarsi con molteplici sistemi di allarme.
L’assistente digitale di Amazon potrà impostare il sistema di illuminazione a seconda delle abitudini dell’utente, permettere il controllo dei dispositivi anche in assenza della connessione di rete, interagire a distanza con le persone che hanno suonato il campanello, definire azioni programmate al verificarsi di un determinato evento, integrarsi con i servizi di posta elettronica e molto altro ancora.
Amazon sta insomma investendo tantissimo sull’Internet delle Cose (IoT) proponendo soluzioni utili nel quotidiano. Ciò che auspichiamo è che i tanti produttori di soluzioni simili possano mettersi d’accordo per progettare, realizzare e commercializzare device aperti e interoperabili. Amazon, come altri, infatti, stanno per il momento creando ecosistemi che non si parlano direttamente. L’apertura delle funzionalità di Alexa agli sviluppatori è un primo passo capace, forse, di innescare un circolo virtuoso.