Sono in molti gli osservatori a dare ormai per moribondo il progetto Google Glass. Troppi ritardi che hanno compromesso il grande interesse mostrato in tanti mesi dagli utenti e dagli sviluppatori. È di recente la notizia che diversi programmatori “della prima ora”, che hanno acquistato immediatamente la costosa versione dei Google Glass, hanno “gettato la spugna”: Google Glass in ritardo, alcuni sviluppatori lasciano.
Portavoce di Google, comunque, hanno più volte sottolineato che il progetto Glass non è morto: anzi, si starebbe facendo di tutto per risolvere quei problemi che ancora ne impediscono il lancio sul mercato e che, diversamente, andrebbero ad impattare negativamente sull’esperienza d’utilizzo.
Nuovi Google Glass basati su chip Intel?
La novità di queste ore è che il prossimo anno dovrebbe debuttare una nuova versione dei Google Glass che metterebbe da parte il chip realizzato da Texas Instruments per accogliere un processore Intel.
L’indiscrezione arriva da fonti vicine alle due aziende che, per il momento, hanno preferito non rilasciare alcun commento.
Sempre stando alle voce di corridoio, Intel sarebbe determinata a collaborare per promuovere l’utilizzo dei Google in ambito lavorativo coinvolgendo in particolar modo ospedali ed imprese.
Google, invece, vede i Glass principalmente come un prodotto consumer: testimonianza di questo fatto è che circa 300 dipendenti dell’azienda sono attualmente impegnati sul progetto mentre meno del 5% lavorerebbe su Glass at Work, divisione impegnata ad accelerare l’impiego degli occhiali intelligenti nel settore medicale e sanitario, nelle imprese manifatturiere e delle costruzioni.
Non è chiaro quale chip Intel potrebbe essere usato da Google nella nuova versione dei Glass: certamente particolare attenzione sarà riposta sull’aspetto del consumo energetico.