L’assistente digitale Alexa non ha bisogno di presentazioni e di recente è sbarcato ufficialmente anche in Italia: I nuovi altoparlanti intelligenti Amazon Echo arrivano in Italia.
I dispositivi che integrano l’assistente personale intelligente reagiscono alla pronuncia della parola Alexa e vengono incontro alle richieste avanzate ad alta voce dagli utenti.
Ad Alexa è possibile chiedere informazioni meteo, aggiornamenti sulle notizie, indicazioni sui migliori libri da leggere, programmare appuntamenti e attività, pianificare la propria giornata, riprodurre brani musicali sulla base dei propri interessi e preferenze. Alexa può essere anche sfruttato per gestire il sistema di illuminazione a seconda delle abitudini, interagire a distanza con le persone che hanno suonato il campanello, definire azioni programmate al verificarsi di un determinato evento, integrarsi con i servizi di posta elettronica e molto altro ancora.
Le abilità di Alexa possono essere estese grazie alle cosiddette Skills: sono tante le aziende e gli sviluppatori che hanno iniziato a sfruttare le potenzialità dell’assistente digitale Amazon per offrire una migliore esperienza d’uso: Skill Alexa: cosa sono, come funzionano e come si creano.
Accedendo a questa pagina si possono verificare ed eventualmente ascoltare le registrazioni vocali associate al proprio account.
Per cancellare una o tutte le registrazioni per ciascuno dei dispositivi con integrazione Alexa è sufficiente portarsi nella sezione I miei contenuti e dispositivi di questa pagina.
“La cancellazione delle registrazioni vocali potrebbe peggiorare la tua esperienza con Alexa“, osserva Amazon. Come nel caso di qualunque assistente digitale, infatti, le informazioni tratte dalle registrazioni vocali sono utili a comprendere le abitudini dell’utente e a capire ciò che gli interessa maggiormente.
Alexa utilizza le registrazioni vocali e altre informazioni, comprese quelle relative ai servizi di terzi, per rispondere alle domande, soddisfare le richieste e migliorare l’esperienza d’uso. Più si utilizza Alexa più l’assistente digitale si adegua al modo di parlare degli utenti, al lessico e alle preferenze personali.
I dati raccolti sono ovviamente sfruttabili da parte di Amazon per migliorare i sistemi di riconoscimento vocale e di comprensione del linguaggio; inoltre, le registrazioni provenienti da diversi clienti migliorano Alexa e aiutano ad ottimizzarne il comportamento per tutti.
Quanto accaduto in queste ore e confermato dall’agenzia Reuters ricorda però quanto sistemi come Alexa possano presentare aspetti che sollevano più di qualche punto interrogativo.
Citando i diritti garantiti dalla nuova normativa europea in materia di tutela dei dati personali (GDPR) un cliente Amazon tedesco ha chiesto all’azienda di trasferirgli in blocco tutte le registrazioni acquisite da Alexa.
Amazon ha provveduto a soddisfare la richiesta ma dopo aver analizzato le registrazioni il cliente si è accorto che gli erano stati trasmessi anche 1.700 file audio appartenenti a un altro utente Alexa, a lui del tutto sconosciuto.
Amazon si è immediatamente scusata parlando di un “errore umano” e di un “caso singolo e isolato”.
“Abbiamo risolto il caso con i due nostri clienti e abbiamo assunto nuove misure per ottimizzare i nostri processi interni. Come misura precauzionale abbiamo provveduto a informare le Autorità competenti“, ha aggiunto un portavoce dell’azienda di Jeff Bezos.
La nota testata tedesca c’t ha sollevato qualche dubbio anche di natura più spiccatamente tecnica dicendosi non propriamente certa che i dati degli utenti, conservati a tempo indeterminato, siano adeguatamente isolati e protetti.
L’incidente occorso in questi giorni si aggiunge a un altro caso denunciato da una coppia statunitense (di Portland): i due hanno rivelato che Alexa, evidentemente rilevando come comando di attivazione una parola che durante un loro dialogo suonava in modo molto simile, ha registrato una loro conversazione per poi trasmetterla a uno dei contatti presenti in rubrica.