Abbiamo recentemente parlato del progetto “Google TV” che il colosso di Mountain View ha lanciato in collaborazione con nomi quali Intel, Sony e Logitech (ved. questi articoli). Grazie all’interfaccia software fornita dai televisori compatibili con la tecnologia Google TV, l’utente potrà non solo fruire dei programmi televisivi nella maniera tradizionale ma utilizzare il televisore, così come se si trattasse di un computer desktop, per “navigare” in Rete, cercare informazioni, visualizzare contenuti Flash ed organizzare contenuti multimediali di vario genere. Cuore della piattaforma sarà il sistema operativo Android.
Forse proprio nell’ottica dell’imminente arrivo della Google TV (i primi televisori a marchio Sony dovrebbero “sbarcare” sul mercato statunitense entro il prossimo mese di novembre), la società guidata da Eric Schmidt sta intessendo delle trattative con i leader del mercato cinematografico “hollywoodiano“. L’intento, secondo quanto riferiscono fonti d’Oltreoceano, è quello di arricchire YouTube con un servizio “pay-per-view” del quale gli utenti interessati potranno avvalersi per comprare o “noleggiare” film o serie televisive. Il servizio dovrebbe essere dapprima varato negli States per poi essere esteso agli altri Paesi.
Con la sua manovra, Google potrebbe mettersi in concorrenza con i servizi di Apple e Netflix. Non sorprende il fervore che la notizia ha provocato presso gli studi cinematografici di Hollywood: i produttori stanno infatti cercando nuovi fonti d’introito per integrare i proventi che arrivano dalle vendite dei DVD e che sono oggi in forte declino. Emblematico, in tal senso, il caso Blockbuster che, dopo un fulgido passato, sta vivendo un lungo periodo di pesante crisi (ved. questa notizia).
Secondo le indiscrezioni, i film “in vendita” su YouTube verrebbero distribuiti esclusivamente in streaming al costo di 5 dollari, nel caso dei titoli più recenti.