A distanza di un giorno esatto dalla presentazione dei nuovi processori Intel di 13esima generazione, AMD risponde con la sua offerta. Anche in questo caso si tratta di prodotti destinati ai portatili e in generale al mercato “mobile”.
AMD Ryzen 7040 Phoenix
La novità più importante presentata dal CEO di AMD Lisa Su è la serie Ryzen 7040, battezzata Phoenix. Si tratta di processori che mostrano la sigla HS e che sono pensati per i portatili ultracompatti (ultrathin), con uno spessore ridotto quindi ai minimi termini.
Basati sulla più recente architettura Zen 4 e su un processo costruttivo a 4 nm, i Ryzen 7040 hanno un TDP compreso tra 35W e 45W. Saranno utilizzati nei prodotti di fascia più alta.
I nuovi chip Ryzen 7040 sono equipaggiati con 8 core Zen 4 e integrano una sezione grafica AMD RDNA 3.
Menzione speciale merita l’integrazione del motore dedicato alle elaborazioni di intelligenza artificiale che AMD chiama Ryzen AI.
Parte della tecnologia arriva dall’acquisizione di Xilinx e poggia sull’architettura XDNA.
Come può avere bisogno di algoritmi basati sull’intelligenza artificiale l’utente finale di un PC? Il motore Ryzen AI potrebbe ad esempio migliorare la resa delle videoconferenze sfocando lo sfondo ed effettuando il tracciamento dei movimenti oculari. Ryzen AI sarebbe capace di gestire fino a 12.000 miliardi di operazioni al secondo.
Secondo AMD, i nuovi Ryzen 7040 sarebbero fino al 34% più veloci per i creatori di contenuti e fino al 20% nelle elaborazioni legate all’intelligenza artificiale rispetto a un SoC Apple M1 Pro.
Ecco la lista dei processori appena presentati:
Ryzen 9 7940HS, 8 core/16 thread, fino a 4,0/5,2 GHz, 40 MB cache
Ryzen 7 7840HS, 8 core/16 thread, fino a 3,8/5,1 GHz, 40 MB cache
Ryzen 5 7640HS, 6 core/12 thread, fino a 4,3/5,0 GHz, 38 MB cache
AMD Ryzen 7045 Dragon Range
I processori battezzati Dragon Range possono sembrare molto simili ai Ryzen 7040: in realtà c’è una differenza fondamentale.
I Ryzen 7045 Dragon Range sono privi del motore Ryzen AI ma nonostante ciò si presentano come processori estremamente performanti: la sigla HX dice tutto (in un altro articolo abbiamo visto il significato delle sigle dei processori AMD).
Realizzati a 5 nm, i processori Dragon Range di AMD segnano il debutto dell’architettura a chiplet sui portatili.
Parlando di gaming questi processori assicurano frame rate migliori del 30%-60% rispetto al Ryzen 9 6900HX mentre in single-thread AMD fa riferimento a prestazioni migliori del 20%.
La sezione grafica integrata è una più modesta RDNA2 dal momento che sono processori che, con ogni probabilità, vengono affiancati con una scheda video dedicata. In questo caso il TDP è compreso tra 55 e 75W o più:
Ryzen 9 7945HX, 16 core/32 thread, fino a 2,5/5,4 GHz, 80 MB cache
Ryzen 9 7845HX, 12 core/24 thread, fino a 3,0/5,2 GHz, 76 MB cache
Ryzen 7 7745HX, 8 core/16 thread, fino a 3,6/5,1 GHz, 40 MB cache
Ryzen 5 7645HX, 6 core/12 thread, fino a 4,0/5,0 GHz, 38 MB cache
Tre processori Ryzen 7000X3D con V-Cache
AMD ha inoltre esteso l’utilizzo della sua tecnologia V-Cache 3D con tre versioni del Ryzen 7000 invece di una sola come nel caso del Ryzen 5000. Questi processori includono chiplet appositamente studiati per essere collocati su un chip capace di offrire fino a 64 MB di cache L3.
I modelli annunciati sono Ryzen 7 7800X3D, Ryzen 9 7900X3D e Ryzen 9 7950X3D, rispettivamente con 8, 12 e 16 core Zen 4.
Grazie alla V-Cache, la cache L3 passa a 96 MB per il 7800X3D e 128 MB per gli altri due.
La temperatura di esercizio è inferiore: 89 °C invece di 95 °C; variano le frequenze base e turbo. Sono tutti processori da 120W invece di 170W, un altro segnale di quanto la V-Cache abbia permesso di migliorare prestazioni e consumi energetici.
Accanto ai processori di fascia più alta, AMD ha presentato anche prodotti più “normali”: Ryzen 5 7600, Ryzen 7 7000 e Ryzen 9 7900, tutti con un TDP di 65W.