Nel caso in cui si utilizzi un’unità SSD è importante procedere con l’aggiornamento del firmware.
Con il rilascio di Windows 10, i principali produttori di SSD hanno iniziato a distribuire una serie di aggiornamenti ufficiali.
Aggiornare il firmware dell’SSD è importante perché consente di risolvere bug ed eventuali problematiche relative al funzionamento dell’unità. Non solo, l’installazione dell’ultima versione del firmware consente di ottimizzare il funzionamento dell’SSD.
Spesso, infatti, i produttori di unità SSD rilevano la presenza di qualche problematica relativa ai prodotti commercializzati a distanza di tempo dall’immissione sul mercato dei primi esemplari. Oppure, ed è accaduto nel caso di Windows 10, alcuni problemi emergono proprio con il rilascio di un nuovo sistema operativo.
Per assicurarsi di utilizzare un SSD che possa fornire le migliori prestazioni possibili, inoltre, è sempre bene aggiornare il firmware.
Il firmware delle unità SSD
Il firmware di un SSD è che una sequenza di istruzioni conservate direttamente in un componente elettronico. Il firmware si occupa di regolare il funzionamento dell’hardware e, spesso, di colloquiare con altri componenti.
Basti pensare che la funzionalità TRIM, implementata nei vari sistemi operativi, consente ad esempio a Windows di indicare di volta in volta quali blocchi non sono più in uso in un’unità SSD. Il controller dell’SSD può sapere, in questo modo, quali blocchi possono essere definitivamente eliminati. Ecco perché, essendo la cancellazione dei dati effettuata a livello hardware, il recupero dei dati da SSD dove risulta attiva la funzionalità TRIM appare praticamente impossibile.
È però il firmware dell’SSD che decide quando e come cancellare definitivamente i dati. Ed ogni firmware dei vari produttori può comportarsi in maniera diversa.
Come spiegato in quest’articolo, al momento non ci sono comandi “ATA” per accedere direttamente, a basso livello, ai chip delle unità SSD. Non è però escluso che, avendo la possibilità di accedervi, alcuni dati possano essere ancora memorizzati, anche dopo un’operazione di cancellazione.
Per inciso, quindi, se la necessità fosse quella di eliminare i dati da un’unità SSD in modo che non possano essere recuperati, il suggerimento è quello di utilizzare le utilità di wiping messe a disposizione dai produttori hardware (maggiori informazioni nell’articolo Eliminare dati in modo sicuro da SSD e flash).
Aggiornare il firmware dell’unità SSD
Per prima cosa, per aggiornare il firmware dell’SSD è bene verificare quale unità è installata sul sistema.
Per procedere, basta digitare Gestione dispositivi nella casella Cerca programmi e file di Windows 7 o nella casella di ricerca di Windows 8.1 o Windows 10.
Cliccando due volte su Unità disco, si leggeranno produttore e modello di ogni unità SSD installata sul sistema.
Verificata quest’informazione, si potrà puntare il browser sul sito web del produttore e cercare il firmware aggiornato eventualmente disponibile.
In alcuni casi la procedura di download è completamente automatica; in altri viene messo a disposizione un tool per l’aggiornamento ma il nuovo firmware dev’essere scaricato manualmente; in altri ancora l’utente dovrà eventualmente scaricare l’aggiornamento, inserirlo in una chiavetta USB avviabile ed effettuare il boot da tale supporto per installare l’update nell’unità SSD.