Microsoft rilascia un nuovo corposo aggiornamento per Windows 10 due volte l’anno, tipicamente tra aprile/maggio e tra ottobre/novembre. Questi aggiornamenti si chiamano anche feature update perché introducono nuove funzionalità nel sistema operativo, diversamente dalle patch rilasciate mensilmente ogni secondo martedì del mese che sono utili a risolvere le varie vulnerabilità di sicurezza.
In passato alcuni feature update per Windows 10 hanno introdotto nel sistema operativo diversi problemi e bug che hanno condizionato negativamente l’esperienza d’uso degli utenti.
Dal momento che l’installazione degli aggiornamenti semestrali per Windows 10 non è assolutamente obbligatoria e può essere posticipata, quand’è il momento migliore per procedere?
Innanzi tutto va detto che Microsoft non forza più l’installazione dei feature update per Windows 10 attraverso Windows Update. L’unico frangente in cui l’aggiornamento semestrale di Windows 10 viene automaticamente installato è quando la versione in uso del sistema operativo si sta avvicinando alla data di fine supporto indicata, per le varie edizioni, in questa pagina Microsoft.
Va inoltre tenuto presente che il secondo aggiornamento dell’anno, quello che viene pubblicato su Windows Update tra ottobre e novembre, è diventato ormai una sorta di Service Pack. Come prassi, quindi, se si volesse essere certi di avere le massime garanzie in termini di stabilità, è bene installare il secondo feature update di ogni anno (quello autunnale) saltando invece l’aggiornamento primaverile.
Un esempio concreto: se si utilizzasse ancora Windows 10 versione 1909 e non si volesse rischiare nulla, il consiglio è quello di astenersi dall’installazione di Windows 10 versione 2004 e installare Windows 10 20H2 ovvero il secondo aggiornamento del 2020 che probabilmente sarà contraddistinto dal numero di versione 2009.
Per porsi nella proverbiale botte di ferro, si può attendere almeno il rilascio di almeno due o tre aggiornamenti cumulativi mensili prima di applicarlo sulla versione di Windows 10 in uso.
Nel caso di Windows 10 versione 2009 si può quindi attendere fino a metà febbraio 2021. Dopo tale data bisognerà installare il feature update perché Windows 10 versione 1909 non sarà più supportato da metà maggio 2021, almeno nelle edizioni Home, Pro, Pro Education e Pro for Workstations.
Gli utenti che usano Windows 10 Enterprise ed Education possono invece temporeggiare ancora di più dal momento che Windows 10 versione 1909 sarà supportato fino a metà maggio 2022 limitandosi ad esempio a installare Windows 10 21H2 o versione 2109 entro febbraio 2022.
Lo schema che è possibile seguire diventa chiaro se si prende come riferimento la tabella pubblicata in questa pagina.
Aggiornare gratuitamente a una successiva versione di Windows 10 è quindi sempre possibile ma il suggerimento è quello di verificare con attenzione la data di ritiro del supporto per la release correntemente in uso dal momento che dopo tale data Microsoft non rilascerà più alcun aggiornamento di sicurezza.
Per verificare la versione di Windows 10 in uso basta premere Windows+R
quindi digitare winver
. L’installazione delle versioni più recenti può essere richiesta utilizzando Windows Update oppure ricorrendo ai software Assistente aggiornamento e Media Creation Tool entrambi disponibili a questo indirizzo.
Nell’articolo Windows Update: come gestire gli aggiornamenti, al paragrafo Come posticipare l’installazione degli aggiornamenti di qualunque tipo a partire da Windows 10 Aggiornamento di maggio 2019 o Windows 10 May 2019 Update, abbiamo visto anche come far sì che Windows 10 mostri una notifica ogniqualvolta fossero disponibili gli aggiornamenti mensili lasciando però all’utente la facoltà di decidere quando installarli.