L’obiettivo più volte dichiarato da Microsoft è quello di totalizzare 1 miliardo di sistemi attivi basati su Windows 10 a distanza di tre anni dal rilascio della versione finale.
Per il momento, i nuovi sistemi Windows 10 o quelli aggiornati alla più recente versione di Windows sono 110 milioni.
Con l’evidente intento di incentivare il passaggio a Windows 10, Microsoft ha dapprima reso gratuito l’aggiornamento a partire da Windows 7 e Windows 8.1 fino al 29 luglio 2016. Adesso, la società guidata da Satya Nadella sta per mettere in campo ulteriori strumenti per spronare gli utenti a passare a Windows 10.
A tal proposito, suggeriamo la lettura del nostro articolo Vale la pena aggiornare a Windows 10?.
Windows 10 come aggiornamento opzionale in Windows Update. Raccomandato dal prossimo anno.
In una nota appena apparsa sul blog ufficiale di Microsoft, Terry Myerson ha spiegato, innanzi tutto, che a breve Windows 10 apparirà in Windows Update come aggiornamento opzionale.
Myerson spiega che, in questo modo, gli utenti che vogliono passare a Windows 10 troveranno più facilmente l’aggiornamento.
A partire dall’anno prossimo, l’update a Windows 10 dovrebbe trasformarsi in un aggiornamento consigliato. Ciò significa che l’installazione di Windows 10 potrebbe avviarsi automaticamente su tutti quei sistemi in cui il servizio Windows Update è stato configurato per installare in autonomia gli aggiornamenti consigliati così come quelli importanti.
Gli utenti riceveranno un avviso non appena Windows 7 o Windows 8.1, attraverso Windows Update, proveranno ad aggiornarsi automaticamente a Windows 10.
Purtuttavia, una buona idea potrebbe essere quella di accedere a Windows Update dal Pannello di controllo di Windows 7 o di Windows 8.1, cliccare su Cambia impostazioni e deselezionare la casella Scarica aggiornamenti consigliati allo stesso di aggiornamenti ma consenti all’utente di scegliere se scaricarli e installarli.
Un nuovo Media Creation Tool per Windows 10
Nell’articolo abbiamo visto come si possa aggiornare a Windows 10 a partire da una copia regolarmente attivata di Windows 7 o di Windows 8.1 utilizzando il Media Creation Tool.
Tale strumento, però, consente anche di creare un’immagine di Windows 10 in formato ISO o di configurare un’unità esterna USB dalla quale sia poi possibile avviare la macchina ed installare il sistema operativo. La procedura è molto semplice e già adesso Media Creation Tool consente di creare un’immagine ISO, della medesima edizione di Windows, contenente le versioni a 32 e 64 bit del sistema operativo (vedere anche Come passare da Windows 32 bit a 64 bit).
La differenza, però, è che a breve Media Creation Tool sarà capace di creare ISO contenenti edizioni di Windows multiple, a 32 e 64 bit.
Come spiegato qualche giorno fa, si potrà effettuare un’installazione di Windows 10 da zero inserendo, durante l’installazione, il Product Key di Windows 7 o di Windows 8.1: Attivare Windows 10 con il Product Key di 7 e 8.1.
Gli utenti che tenteranno di aggiornare una copia irregolare di Windows 7 o Windows 8.1 (“non genuina”) potranno comunque attivare Windows 10 acquistando una licenza sul Windows Store od inserendo manualmente un codice Product Key.
L’esperimento verrà dapprima avviato negli Stati Uniti per poi, probabilmente, essere esteso anche agli altri Paesi.
Chi ha prenotato l’aggiornamento vedrà partire l’installazione
Myerson ha aggiunto che coloro che avessero già prenotato Windows 10 verranno automaticamente proposto l’aggiornamento al nuovo sistema operativo.
Gli utenti avranno comunque la facoltà di procedere con l’upgrade, annullarlo o posticiparlo.
In vista di un possibile aggiornamento a Windows 10, infatti, è sempre bene soppesare eventuali problemi di compatibilità hardware e software: Compatibilità Windows 10 con i vecchi programmi. Cosa c’è da sapere.