Quasi certamente con la pubblicazione del prossimo feature update per Windows 10, nel corso della primavera 2021, la funzionalità Aero Shake verrà disattivata.
Si tratta del meccanismo che fu introdotto addirittura ai tempi del lancio di Windows 7 e che permette di ridurre automaticamente a icona tutte le finestre aperte.
Aero Shake, come suggerisce il nome, si attiva tenendo premuto il tasto sinistro del mouse sulla barra del titolo di qualunque applicazione aperta in Windows quindi “agitando” più volte la finestra stessa in qualunque direzione (verso l’altro e verso il basso oppure a sinistra/destra).
Così facendo tutte le finestre aperte verranno automaticamente ridotte a icona tranne quella che si è “sbatacchiata” sullo schermo.
Ripetendo l’operazione, tutte le finestre ridotte a icona vengono ripristinate nelle loro posizioni originali.
Microsoft ha deciso di disattivare Aero Shake perché si tratta di una funzionalità che ha storicamente causato qualche “mal di testa” agli utenti. Chi non la conosce, infatti, si lamenta di un presunto comportamento anomalo del sistema operativo.
Non si tratterà comunque di una rimozione definitiva: chi volesse continuare a servirsi di Aero Shake dovrà semplicemente aprire il prompt dei comandi (cmd
) con i diritti di amministratore quindi digitare quanto segue:
Dopo l’applicazione della modifica bisognerà riavviare il sistema (o almeno il processo explorer.exe
) affinché Aero Shake venga ripristinata in Windows 10.
Resteranno comunque sempre in auge le alternative ad Aero Shake: la combinazione di tasti Windows+D
, ad esempio, permette di ridurre a icona tutte le finestre aperte e passare al desktop con Windows+MAIUSC+M
che permette di ripristinare le finestre nelle loro posizioni.
Nell’articolo Come dividere lo schermo in Windows 10 abbiamo visto come disporre le varie finestre affiancandole l’una all’altra.