Il supporto di Windows 7 è terminato il 14 gennaio 2020 e gli aggiornamenti di sicurezza per questo sistema operativo vengono rilasciati a fronte del versamento di un canone annuale soltanto alle aziende che hanno attivato il programma a pagamento ESU (Extended Security Updates).
ESU entrerà tra l’altro nella fase finale l’8 febbraio 2022 e il programma si chiuderà il 10 gennaio 2023: a partire da quella data non sarà rilasciato alcun aggiornamento per Windows 7.
Nel frattempo Microsoft ha rivelato che dal prossimo 1 gennaio ritirerà il supporto per la versione desktop di OneDrive sia su Windows 7 che su Windows 8.1
Gli utenti del servizio di storage cloud vengono invitati a migrare a Windows 10 o Windows 11, sistemi operativi che saranno supportati per diversi anni. Windows 10 lo sarà fino al 14 ottobre 2025.
Microsoft precisa che chi non potesse aggiornare a Windows 10 o Windows 11 potrà effettuare il backup dei propri dati in modo manuale usando la versione Web di OneDrive ma il client desktop per i sistemi operativi più vecchi non riceverà più alcun tipo di aggiornamento.
Non solo. OneDrive desktop cesserà di sincronizzare i file sul cloud a partire dal 1° marzo 2022: dopo tale data l’unica via di accesso a OneDrive per gli utenti di Windows 7 e Windows 8.1 consisterà appunto nell’utilizzo di OneDrive Web.
La scelta di Microsoft è evidentemente volta a spronare gli utenti ad aggiornare alle versioni di Windows più recenti anche perché il ritiro di OneDrive desktop arriva prima della fine del supporto esteso di Windows 8.1 fissata per il 10 gennaio 2023.