Nel corso della sua conferenza re:invent 2018 Amazon ha presentato tutta una serie di novità incentrate su AWS, l’insieme di servizi per il cloud computing dei quali abbiamo spesso parlato.
Grazie alla piattaforma AWS è possibile sfruttare funzionalità evolute disponibili sul cloud e progettate per assolvere compiti ben precisi poggiando sulle risorse computazionali offerte da Amazon.
Tante le novità presentate dai tecnici della società guidata da Jeff Bezos. Oltre ai nuovi piani cloud basati sull’utilizzo del nuovo processore ARM Graviton (Amazon realizza il suo processore: si chiama Graviton ed è già nei suoi data center) il cui costo per gli utenti viene paragonato a quello del vetusto backup a nastro magnetico, Amazon ha presentato AWS Outposts, un servizio che permette di portare la potenza di AWS all’interno di infrastrutture già esistenti.
Si tratta di una soluzione che permette di allestire all’interno della propria azienda una struttura molto simile a quella che Amazon utilizza sui suoi server cloud, con la possibilità di ridurre le latenze ma, allo stesso tempo, di utilizzare le stesse API, console, funzionalità, strumenti e hardware propri di AWS.
Sempre sulla stessa lunghezza d’onda, Amazon ha presentato anche RDS on VMware, un servizio fully-managed per la gestione dei database on-premises. Grazie ad esso gli utenti potranno impostare e utilizzare al meglio i loro database (con la possibilità di dimensionarli adeguatamente e scalare sia verso l’alto che verso il basso) all’interno della struttura aziendale grazie a VMware vSphere e agli stessi tool disponibili sul cloud di AWS.
Amazon Quantum Ledger Database aiuterà a controllare l’evoluzione dei database grazie a un registro (journal) che conserva tutte le modifiche applicate mentre AWS Managed Blockchain consentirà di creare rapidamente e gestire in modo efficace una blockchain (Blockchain: cos’è, come funziona e perché se ne parla tanto) ricorrendo a popolari framework opensource come Hyperledger Fabric ed Ethereum.
Tra le novità più interessanti c’è anche Amazon Textract, un servizio OCR che mette nelle mani di professionisti e aziende un potente strumento per l’estrazione di testi e dati da qualunque genere di documento facilitando la loro successiva elaborazione automatica. Basato sull’utilizzo intensivo del machine learning, Textract riesce a identificare le informazioni chiave e a individuare i valori raccolti in formato tabellare.
Interessantissimo e molto utile il servizio AWS Lake Formation che permette di gestire in modo sicuro ed efficace i cosiddetti data lake, sistema che semplifica e potenzia l’archiviazione, la gestione e l’analisi dei big data adoperando dati provenienti da fonti diversificate e disomogenee, nel loro formato nativo, o in una copia quasi esatta del formato nativo. AWS Lake Formation fa ampio uso del machine learning per identificare e deduplicare i dati applicando anche modifiche al loro formato così da accelerare i processi di analisi.
Maggiori informazioni nel post di Jeff Barr, Chief Evangelist per AWS.