Intel ha recentemente lavorato su un’interconnessione chiamata Compute Express Link (CXL) (vedere CXL è la risposta a NVLink: cos’è e che cosa collega) con il preciso obiettivo di migliorare la trasmissione delle informazioni nei data center e ha finora ottenuto il favore di un buon numero di partner.
L’importante notizia è che oggi si aggiunge al consorzio CXL un vero e proprio “pezzo da novanta”: AMD.
Anche la società di Sunnyvale ha deciso di sostenere lo sviluppo della nuova interconnessione che in futuro vedrà ereditare buona parte delle sue innovazioni da parte dell’interfaccia PCIe 6.0: PCIe 6.0, le specifiche saranno approvate nel 2021. 64 Gbps per singolo canale.
CXL è un protocollo di comunicazione a livello di link che utilizza lo strato fisico del PCI Express, anche se non una qualsiasi versione ma la prossima versione 5.0. Il vantaggio di CXL è che si tratta di un’interconnessione più veloce, con meno ridondanze e quindi minori consumi, più agile da gestire e contraddistinta da una minore latenza.
È risaputo che AMD sta investendo convintamente anche nel settore server, segmento di mercato da cui era assente ormai da troppi anni. Salire sul treno CXL significa per AMD poter sfruttare sin da subito i vantaggi dello standard apportando ove necessario le sue migliorie con piena voce in capitolo all’interno del consorzio.
AMD precisa che CXL non è il solo standard supportato dall’azienda: la società è coinvolta nello sviluppo di altre tecnologie per l’interconnessione dei server quali CCIX, OpenCAPI e Gen-Z.
La soluzione proposta da Intel sta comunque raccogliendo un grande interesse per i suoi vantaggi in termini prestazionali e di versatilità della configurazione.