Devinder Kumar, vice presidente esecutivo e CFO di AMD, a settembre 2021 dichiarava come l’azienda di Sunnyvale fosse ormai pronta a produrre chip ARM.
Non vennero chiarite le tempistiche: Kumar si limitò a far presente che i clienti di AMD sono interessati ad acquistare dall’azienda processori basati sull’architettura ARM e che AMD è disposta a soddisfare tale esigenza.
Durante l’evento JPMorgan Global Technology svoltosi a inizio 2022, Lisa Su ha aggiunto: “AMD ha maturato esperienza con l’architettura ARM. Nel corso di questi anni abbiamo fatto un bel po’ di design anche sulla piattaforma ARM e abbiamo considerato ARM come partner sotto molti aspetti“.
La massima espressione dell’utilizzo dell’architettura ARM in casa AMD è stato il SoC K12 il cui abbandono è stato considerato come una mossa stupida da parte del noto progettista di chip Jim Keller.
AMD K12 era basato sull’architettura ARMv8-A e progettato per i server ad alta densità, i sistemi embedded e le soluzioni semi-custom.
Attraverso la controllata Xilinx, AMD ha presentato la gamma di “SoC adattivi” Versal: si tratta di dispositivi che integrano core ARM Cortex-A72 e Cortex-R5, 400 motori computazionali per il machine learning e l’intelligenza artificiale, 900.000 celle logiche e sono realizzati usando un processo costruttivo a 7 nm.
I nuovi SoC, tuttavia, sono stati progettati e realizzati appositamente per le applicazioni satellitari e spaziali: sono infatti resistenti ai raggi cosmici e integrano caratteristiche studiate per velocizzare i processi di inferenza nell’ambito dell’intelligenza artificiale e larghezza di banda massimizzata.
AMD e Xilinx spiegano che i SoC XQR Versal AI Core XQRVC1902 resistenti alle radiazioni rappresentano “un importante passo avanti per abilitare sofisticate applicazioni di elaborazione dei dati e di inferenza AI nello spazio. Fino ad ora, le applicazioni IA altamente complesse potevano essere eseguite solo con ASIC progettati su misura, che sono proibitivi per la maggior parte dei programmi spaziali“.
A differenza degli ASIC, il SoC adattivo Versal supporta la riprogrammazione durante lo sviluppo, dopo l’installazione e anche “in volo”. Ciò consente agli operatori satellitari di modificare gli algoritmi di elaborazione dopo che un satellite è stato lanciato consentendo una flessibilità precedentemente non disponibile nelle applicazioni di telerilevamento e comunicazione.