AMD aveva annunciato l’arrivo sul mercato di Zen 2 (conosciuta anche con l’appellativo Zen+), ulteriore evoluzione dei core utilizzati nei processori Ryzen ed EPYC. Secondo molti si sarebbe trattato di una “revisione minore” del processo costruttivo: da 14nm a 14nm+, un po’ come già fatto dalla rivale Intel.
Destando non poca meraviglia, il direttore tecnico di AMD – Mark Papermaster – ha appena rivelato che la società di Sunnyvale migrerà verso un processo costruttivo a 12 nm LP.
Le CPU e le GPU del prossimo anno – quindi anche Radeon Vega – useranno subito il processo a 12 nm. I chip saranno fisicamente realizzati dal partner Globalfoundries attenendosi alla progettazione degli ingegneri di AMD.
Il processo a 12 nm LP consentirà di ottenere tangibili miglioramenti prestazionali oltre che una riduzione, seppur contenuta, dei consumi energetici.
AMD indica una densità dei transistor aumentata del 15% per millimetro quadrato e un 10% rispetto alle soluzione a 16 nm FinFET.
In termini di performance, il passaggio da 14 a 12 nm non dovrebbe comunque rivelarsi sostanziale e portare a un incremento delle prestazioni quantificabile nel 5-10%.
Il vero balzo in avanti si registrerà quando AMD passerà al processo costruttivo a 7 nm, tra il 2018 e il 2019.
L’annuncio odierno, comunque, va a confermare l’identikit della nuova AMD: un’azienda rinnovata, soprattutto negli obiettivi, capace di modificare i suoi piani di sviluppo in corso d’opera.