Al CES 2020 AMD ha appena presentato i nuovi sistemi APU per computer portatili Ryzen 4000 oltre a svelare in via ufficiale la scheda grafica Radeon RX 5600 XT (della quale abbiamo parlato poco prima di Natale: AMD: in arrivo la nuova scheda grafica RX 5660 XT con 6 GB GDDR6) come rivale della GeForce GTX 1660 Ti di NVidia). Per finire, la società guidata da Lisa Su ha tolto il velo dal nuovo processore Threadripper 3990X, la prima CPU desktop formata da un totale di 64 core e 128 thread su un singolo chip (anche di questa avevamo pubblicato una serie di dettagli a novembre scorso: AMD sta preparando il suo Ryzen Threadripper 3990X a 64 core fisici per l’inizio del 2020).
I processori AMD Ryzen 4000 per computer portatili utilizzano l’architettura Zen 2 così da far crescere drasticamente le prestazioni anche in ambito mobile, così come è successo all’epoca del debutto delle CPU desktop Ryzen 3000, nel 2019.
I Ryzen 4000 utilizzeranno 8 core fisici e 16 core logici mentre la GPU integrata continuerà a poggiare sull’architettura Radeon Vega.
Grazie all’utilizzo del processo litografico a 7 nm, tuttavia, i Ryzen 4000 potranno offrire il doppio delle prestazioni per singolo watt di potenza consumato (con i consumi energetici che scendono del 20% rispetto all’attuale generazione di processori per notebook).
Inizialmente verranno rilasciati due modelli: da un lato ci sarà il Ryzen 7 4800U a 8 core fisici e 16 core logici, con una frequenza di base di 1,8 GHz e in grado di raggiungere i 4,2 GHz in modalità turbo. La iGPU è, come detto, una Radeon Vega con 8 unità computazionali a fronte di un TDP complessivo di soli 15W.
Il Ryzen 7 4800H è invece contraddistinto da un TDP molto più alto, pari a 45W: in questo caso la frequenza di base raggiunge i 2,9 GHz sebbene in turbo boost l’asticella sia fissata sempre a 4,2 GHz.
I primi processori AMD Ryzen 4000 per computer portatili saranno in vendita nel primo trimestre del 2020. E, nel corso dell’anno, dovrebbero essere presentati più di 100 modelli di notebook con questi processori.
Quanto alla nuova scheda grafica Radeon RX 5600 XT, esattamente come per l’attuale Radeon RX 5500 XT, non ci sarà un modello di riferimento AMD. Tutti i modelli saranno sviluppati dai partner dell’azienda di Sunnyvale.
Anche qui, AMD ha scelto il processo costruttivo a 7 nm usando la nuova architettura RDNA con 36 unità di calcolo, stesso numero utilizzato dalla sorella maggiore Radeon RX 5700.
La differenza tra le due schede risiede nel bus di memoria VRAM: la RX 5600 XT monta 6 GB di GDDR6 su un bus a 192 bit mentre la sorella maggiore usa un bus a 256 bit.
La nuova scheda grafica è stata sviluppata prendendo come riferimento la GeForce GTX 1660 Ti di NVidia in modo tale da superarne le prestazioni. Non va tuttavia dimenticato che NVidia ha lanciato il modello GTX 1660 Ti SUPER sul mercato proprio nel tentativo di vanificare gli sforzi della rivale AMD.
AMD ha infine approfittato del CES 2020 per presentare il suo nuovo processore Threadripper 3990X, top di gamma della serie Threadripper 3000 che è stata svelata lo scorso anno.
Questo nuovo modello di processore diventa il primo della gamma desktop AMD capace di usare 64 core fisici e 128 logici con frequenze operative di tutto rispetto: la frequenza di clock di base è di 2,9 GHz mentre in turbo boost la CPU risulta in grado di raggiungere i 4,3 GHz.
Per quanto riguarda le prestazioni, i numeri parlano da soli. La nuova CPU di casa AMD è fino al 30% più veloce di due processori Intel Xeon Platinum 8280 e costa molto meno. Anche se il prezzo, pari a quasi 4000 dollari, non sarà alla portata della maggior parte degli utenti normali. Ma non è a loro che questo processore si rivolge.