I primi processori AMD Ryzen 7 sono stati appena posti sul mercato e i test della prima ora confermano quanto anticipato dalla società di Sunnyvale: le CPU di nuova generazione sono estremamente performanti ma, allo stesso tempo, molto economiche.
Ryzen 7 1800X, attualmente il processore più potente in assoluto per schede madri con socket AM4 (commercializzato su Amazon al prezzo di 575 euro), non delude le attese.
In una batteria di test svolti nell’ambito di diversi scenari applicativi (utilizzo di programmi professionali, applicazioni da ufficio e rendering 3D), in alcuni casi esce vincitore il Ryzen 7 1800X, in altri il Core i7-6900K di Intel che però, lo ricordiamo, costa ben 1.025 euro.
In generale, esaminando gli aspetti prestazionali, le differenze tra Ryzen 7 1700 e 1800X non sembrano all’atto pratico così rilevanti: un aspetto da tenere presente in vista di un futuro acquisto.
Sul versante videoludico, cercando di arrivare allo stesso numero di frame per secondo, le differenze tra un Ryzen 7 1700 e il concorrente Core i7-7700K sembrano farsi sentire.
La CPU di AMD sarebbe il 20-25% meno performante e rispetto al Core i7-6900K, il processore Ryzen 7 1700 (il meno costoso dei tre da poco lanciati sul mercato…) sarebbe circa il 40% meno potente.
Molto dipende, ovviamente, dal videogioco utilizzato perché i titoli attualmente in circolazione non sono ancora ottimizzati per le CPU Ryzen. La situazione dovrebbe quindi essere destinata a migliorare.
Utilizzando comunque risoluzioni “realistiche”, 1080p e Ultra, la differenza tra i processori AMD e Intel si assottiglia notevolmente. Il gap rilevato in un titolo come Rise of the Tomb Raider è intorno al 5%; ancora più contenuto con altri videogiochi.
Allo stato attuale, comunque, soprattutto se l’obiettivo è quello di risparmiare qualcosa, il processore più interessante è il Ryzen 7 1700. In molti test multi-thread le differenze con il Ryzen 7 1800X non sono poi così marcate e non sembrano giustificare una spesa di 200 euro in più, almeno allo stato attuale.
Certo, per le attività di overclocking spinto il Ryzen 7 1800X dà il meglio di sé ma si tratta di scenari non molto comuni.
Un Ryzen 7 1700 può essere tranquillamente abbinato a una nuovissima scheda grafica GTX 1080 Ti (Nvidia presenta la GTX 1080 Ti e abbassa il prezzo della precedente scheda) andando complessivamente a spendere ciò che si sarebbe speso per il solo Core i7-6900K.
Una cosa è certa: Intel dovrà presto rivedere i prezzi delle sue CPU per contrastare la concorrenza di AMD che, questa volta, si è fatta davvero accesa.