Samsung e GlobalFoundries dispongono già delle tecnologie e degli strumenti per realizzare chip con un processo produttivo a 7 nm.
Lo scorso anno le due aziende avevano collaborato con IBM per aiutare Big Blue nella realizzazione del primo processore al mondo da 7 nm: si trattò di un prototipo, certo, ma l’annuncio fu epocale se si considera che un singolo transistor è più grande di appena 2,8 volte del DNA umano e circa 1.400 volte più piccolo del diametro di un capello (vedere IBM realizza il primo chip al mondo a 7 nm).
Per comprendere quanto rapidamente siano maturati i processi costruttivi, basti pensare che AMD ha appena siglato un accordo pluriennale con GlobalFoundries per la produzione di chip a 14 e 7 nm.
Fino al 31 dicembre 2020, GlobalFoundries produrrà CPU e GPU per AMD; nel caso delle schede video, oltre all’attuale architettura Polaris, la società si occuperà anche dei chip a 7 nm.