Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi (vedere Schede video: Navi 20 sarà la risposta di AMD a NVidia Ampere) arrivano ulteriori conferme a proposito del fatto che AMD presenterà le sue prime schede video basate sull’architettura RDNA 2 nel corso della prossima edizione del CES di Las Vegas, all’inizio di gennaio 2020.
NVidia è al momento l’unica azienda che offre il supporto per il ray tracing e le GPU RTX 20 constano, com’è noto, di unità di elaborazione specifiche. AMD è però decisa a non restare indietro e si accinge a presentare le prime soluzioni RDNA 2 capaci di gestire in tempo reale i calcoli relativi ai percorsi compiuti dalla luce nelle varie scene oggetto di rendering.
D’altra parte era già noto che le prossime generazioni delle console Sony e Microsoft utilizzeranno GPU AMD: scontata, quindi, l’imminente presentazione di schede capaci di supportare la tecnica del ray tracing.
Poco si sa dei chip grafici parte integrante dell’architettura RDNA 2: saranno certamente prodotti ricorrendo a un processo litografico 7nm+ di TSMC e le nuove schede, in termini di potenza dovrebbero collocarsi al di sopra della Radeon RX 5700 XT che sarebbe al momento in fase di sviluppo.
Per il momento, le ultime schede presentate sono Radeon RX 5500 per sistemi desktop oltre ai modelli RX 5500M e 5300M destinate ai portatili.
AMD, però, non ha neppure indicato quando la RX 5500 sarà acquistabile dando massima priorità alle versioni destinate al nuovo MacBook Pro 16 di Apple.
In questi giorni, tra le specifiche di un nuovo PC desktop HP Pavilion, è stato “avvistato” il modello RX 5300 XT. Basato anch’essa su architettura Navi 14, la scheda video RX 5300 XT utilizzerebbe 4 GB di memoria GDDR5 e dovrebbe utilizzare 18-20 unità di elaborazione, presumibilmente con una frequenza di lavoro un po’ più ridotta rispetto alla RX 5500.
Il sistema di HP utilizza un processore Ryzen 5 3500, CPU prodotto da AMD per le aziende partner produttrici di PC, con 6 core fisici senza supporto per il multithreading. Rispetto al 3500X usa una frequenza base di 200 MHz più bassa (3,4 GHz) pur mantenendo la possibilità di raggiungere i 4,1 GHz in modalità turbo.
Per un po’ di informazioni sulle migliori schede video, suggeriamo di fare riferimento al nostro articolo Scheda video, come sceglierla con una breve guida alle sue caratteristiche.