Il negozio online di Google Android a confronto con l’App Store di Apple. Per il momento, secondo alcune analisi rimbalzate in Rete nelle scorse ore, uscirebbe nettamente vincitore il secondo. La questione era stata aperta da Matt Hall, un programmatore di videogiochi per dispositivi mobili, che aveva rivelato i modesti introiti generati attraverso la vendita attraverso lo “store” online di Google Android. In una lunga disamina, Hall ha citato un videogioco – “Trism” – che durante i primi due mesi di permanenza nell’App Store di Apple avrebbe prodotto un ricavo pari a 250.000 dollari. Lo stesso prodotto, caricato sullo store Android, durante la medesima finestra temporale, avrebbe invece portato ad un introito pari ad a meno di 1.050 dollari.
Secondo Hall, il marketplace di Android soffrirebbe di alcune limitazioni che dovrebbero essere risolte. Il programmatore suggerisce di migliorare l’uso degli screenshot, di affiancare a Google Checkout altri meccanismi di pagamento, di migliorare le funzionalità di ricerca delle applicazioni a pagamento.
Lo studio pubblicato dai ricercatori di AdMob (ved. questo documento PDF) sembra confermare le osservazioni di Matt Hall: mentre i possessori di un iPhone acquistano mediamente almeno un’applicazione al mese, solo il 19% dei proprietari di dispositivi Android si comportano nello stesso modo.
AdMod stima, nel caso di iPhone, una base di utenti pari a circa 26,4 milioni mentre nel caso di Android gli utenti sarebbero, complessivamente, all’incirca 3 milioni. Sulla base di tali dati, la società preventiva una spesa mensile attorno ai 5 milioni di dollari nel caso di Android, 125 milioni di dollari per le applicazioni iPhone. La statistica esclude i dispositivi iPod Touch.