Quando si parla dell’attuale implementazione delle reti mobili 5G in Italia si fa sempre implicitamente riferimento a uno schema che si basa sulla presenza della sottostante rete 4G. Almeno per il momento, dove non c’è rete 4G non c’è neppure 5G perché “i fondamentali” delle comunicazioni sono gestiti servendosi sempre della core network e del modulo radio 4G.
Ecco che si parla quindi di 5G Non-Standalone (5G NSA) quando l’operatore aggiunge alla base station 4G un modulo radio 5G utile a gestire le frequenze sulle quali è autorizzato a comunicare.
Con il termine 5G Standalone (5G SA) ci si riferisce invece a una rete capace di autosostenersi senza dipendere da nessun’altra tecnologia sottostante.
Una rete 5G SA offre molteplici benefici in termini di prestazioni in downstream e in upstream (compresa la riduzione della latenza), copertura, riduzione dei consumi energetici e sicurezza.
Come ipotizzato da molti, i primi a utilizzare connettività 5G SA saranno i fornitori di soluzioni di accesso a Internet di tipo FWA, Fixed Wireless Access.
Così, in occasione del MWC di Barcellona, Fastweb e Qualcomm hanno annunciato che collaboreranno per portare le connessioni FWA 5G SA in Italia entro fine 2022.
L’obiettivo è quello di fornire connessioni wireless usando un’implementazione 5G completamente indipendente. Servendosi dei modem 5G Qualcomm Snapdragon X65 e X62 Fastweb potrà assicurare ai suoi abbonati FWA una larghezza di banda fino a 1 Gbps in modalità wireless con una latenza paragonabile alle migliori connessioni in fibra ottica.
Il servizio sarà messo a disposizione sia della clientela commerciale che privata-residenziale.
Per fornire le prestazioni migliori possibile la connettività FWA di Fastweb su 5G SA utilizzerà le frequenze sulla banda dei 26 GHz. Quando il Ministero dello Sviluppo Economico promosse i vari bandi per l’assegnazione delle frequenze in licenza agli operatori di telecomunicazioni lo spettro 26,5-27,5 GHz fu quello che suscitò minore interesse. Perché? Perché è maggiormente vulnerabile alla presenza di ostacoli pur consentendo di allestire collegamenti radio ultraperformanti tra antenne in perfetta visibilità ottica.
Si parla di onde millimetriche o mmWave: in realtà, a stretto rigore, sui 26 GHz si ha una lunghezza d’onda di poco superiore a 1 centimetro.
Le caratteristiche del 5G SA consentiranno anche l’uso del network slicing ovvero un’efficace gestione e ripartizione tra i clienti delle risorse disponibili garantendo la capacità di ogni singolo collegamento di rete.