La rete Internet ha compiuto, questa settimana, quarant’anni. Leonard Kleinrock (classe 1934; nella foto) è stato uno dei ricercatori che il 2 Settembre 1969, presso l’Università della California (UCLA), allestirono il primo “nodo” della Rete. Sebbene Kleinrock abbia confermato la data come storico momento della nascita della rete Internet, alcuni danno maggiore importanza alla ricorrenza del 29 Ottobre 1969 (ved. questa pagina) quando lo stesso Kleinrock – che mise a punto i principi base della commutazione di pacchetto (“packet switching”) – inviò un messaggio ad un secondo nodo, attivato presso lo Stanford Research Institute.
Dopo quarant’anni, secondo Kleinrock, Internet sarebbe giunta solamente alla sua adolescenza. Lo scienziato, con un’immagine senz’altro colorita, paragona “il lato oscuro della Rete” (diffusione di malware, spam, frodi online,…) alle sregolatezze di un giovane ancora immaturo e si dice fiducioso che questi aspetti negativi verranno superati. “Quando sviluppammo la rete, davamo fiducia a qualunque informazione. Chiunque poteva partecipare e mettere a fattor comune i propri dati. Non imponemmo alcun tipo di limitazione”, ha aggiunto Kleinrock. “Se potessi tornare indietro, proverei a sviluppare una Rete che utilizzi un approccio in grado di bloccare le minacce così ampiamente diffuse al giorno d’oggi”.
Rob Enderle, analista di Enderle Group, sottolinea i cambiamenti che ha introdotto e che continuerà ad apportare la rete Internet nel prossimo futuro mentre Marc Weber, fondatore e responsabile dell'”Internet History Program” presso il Computer History Museum, evidenzia con enfasi come Internet abbia via a via assorbito il ruolo dei media tradizionali.
Weber osserva come l’Internet “mobile” guiderà molto probabilmente lo sviluppo della Rete e dei servizi collegati nel corso di tutto il prossimo decennio.
Secondo Sean Koehl, technology evangelist per Intel Labs, il futuro della Rete sarà sempre più “3D”. Qualche novità in tal senso sta già facendo capolino ma “le possibilità tecniche sono ancora piuttosto acerbe”, ha dichiarato Koehl.