Alcuni ricercatori di Check Point hanno individuato una nuova e temibile variante del malware Banshee.
L’agente malevolo in questione ha destato le preoccupazioni degli esperti in quanto sembra essere in grado di aggirare la maggior parte degli antivirus, agendo sui dispositivi delle vittime attraverso una tecnica avanzata di crittografia.
In termini pratici, i cybercriminali sfruttano un metodo già adottato dall’antivirus XProtect di Apple per crittografare i file binari delle regole YARA. In questo modo, Banshee è in grado di offuscare le stringhe di codice malevolo, impedendo il blocco da parte dei software di protezione.
Banshee torna a far paura con un nuovo attacco direzionato verso gli utenti macOS
Banshee è un malware di tipo infostealer che ha come obiettivo le credenziali dell’utente, i dati conservati nel browser e i wallet crittografici. Per raggiungere il suo scopo, l’agente malevolo sfrutta una serie di tecniche di anti-analisi per evitare il rilevamento (tra cui quella appena illustrata).
Tra i browser potenzialmente a rischio figurano un po’ tutti quelli maggiormente diffusi, da Google Chrome a Microsoft Edge fino a Brave e Opera. Secondo quanto emerso dall’analisi di Check Point, la nuova versione è distribuita attraverso più campagne di phishing che, per attirare le potenziali vittime, offre software contraffatto.
Quanto accaduto conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, come gli utenti macOS siano nel mirino dei criminali informatici. Nonostante il sistema operativo di Apple sia sicuro, il numero sempre maggiori di proprietari di Mac ha attirato malintenzionati, con casi sempre più frequenti di campagne indirizzate verso gli stessi.
Giusto lo scorso mese di novembre, per esempio, sono state individuate diverse app regolarmente presenti sull’App Store ufficiale che si sono in realtà rivelate contenere codice dannoso. Questi sono però gli ultimi casi di un fenomeno che, di mese in mese, sta mostrando una crescita che sembra inarrestabile.